Su proposta del generale Saliquet i nazionalisti scatenano un'offensiva nel settore nord e nord est di Madrid, conquistando il sanatorio di Bellas Vistas alla periferia della città . I garibaldini, per far fronte al pericolo prendono posizione al convento di Sant'Anna di Pozuelo de Alarcón, ancora abitato da suore francesi: qui respingono gli attaccanti e passano al contrattacco obbligando il nemico a ritirarsi sulle posizioni di partenza. Il generale Kléber, comandante della 12ª Brigata internazionale, scrive in un telegramma a Randolfo Pacciardi di essere "particolarmente fiero di comandare un'unità  come il Battaglione Garibaldi". Dal 2 al 7 dicembre i nazionalisti scatenano pesanti bombardamenti a nord di Madrid, nella Città  universitaria. Il 16 dicembre nuova offensiva franchista con l'obiettivo di conquistare Majadahonda e Las Rozas, tagliando i collegamenti tra la capitale e la Sierra de Guadarrama: i franchisti conquistano Boadilla del Monte. Il 18 dicembre la 12ª Brigata internazionale avanza di 5 chilometri nel settore Pozuelo-Húmera nel tentativo di riconquistare Boadilla. L'intervento dell'artiglieria nemica, guidata dal cielo da un aereo, blocca l'avanzata. (Scheda tratta da P. Ramella, Il secolo breve spagnolo, Varallo, 2014, pp. 94-96).