Puecher Mario di Giuseppe e Pettril Teresa, 9 luglio 1901, Bronzolo (Bolzano). Geometra, scrivano, assistente edile, antifascista. Emigrato all'inizio del 1936 con regolare passaporto, si porta in Svizzera e poi in Francia, residente nella cittadina di Maisons-Alfort (Valle della Marna) presso tale Merlino Con l'aiuto di "Giustizia e libertà" si porta in Spagna, nel dicembre 1936. Risulta incorporato nella Sezione italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI, nella quale è uno dei comandanti. Intanto viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche - Supplemento Sovversivi nel 1935 (n.0327) con schedina n.0263 e, di nuovo, denunciato dal questore di Trento il 10 ottobre 1936 con schedina n.0551. In Spagna, intanto, dopo lo scioglimento della Sezione Italiana dell’Ascaso a causa della militarizzazione delle milizie, passa al Battaglione della Morte col grado di tenente ed allo scioglimento di questo alla 142. Brigata Mista Basco-pirenaica, con la quale combatte sul fronte di Huesca. Secondo alcune fonti (RGASPI), sarebbe posto in arresto per diversi mesi dalle forze repubblicane, accusato di malversazioni quando svolgeva l’incarico di Intendente. Uscito dalla Spagna con la ritirata delle forze internazionali, nel febbraio 1939, passa in Francia dove viene internato ad Argelès e, a luglio dello stesso anno, a Gurs nella 9. Compagnia. Arruolatosi nella 253. CTE, viene inviato a Nord per la fortificazione dei confini. Sorpreso dall'avanzata dei nazisti, viene fatto prigioniero a Dunkerque ma nel giugno 1941 viene rimpatriato. In Italia, viene destinato dalla Commissione provinciale di Trento, in data 11 settembre 1941, al confino a Ventotene per 5 anni perché combattente antifranchista in Spagna. Liberato nell'agosto 1943, partecipa alla Resistenza come comandante della missione radio inglese Imperative, una delle due paracadutate dagli Alleati nella provincia di Bolzano. Questa, giunta in regione nel luglio del 1944, viene affidata dal CLN di Bolzano proprio al radiotelegrafista Puecher che gestisce una sessantina di persone le quali ospitano di nascosto in casa i trasmettitori e i partigiani. Al seguito di rastrellamenti da parte della forze di occupazione nazista, Puecher viene arrestato il 29 dicembre 1944. Per poter proseguire la sua missione, fingerebbe di mettersi al servizio della Gestapo, riuscendo così a far fuggire molti prigionieri. Lui stesso fugge in Valtellina con l'apparecchio radio. Dopo la Liberazione, risulta posto in arresto da Comando militare alleato. In seguito, gli viene riconosciuto il Diploma Alexander come responsabile della Missione Imperative. Nel dopoguerra collabora con le organizzazioni partigiane ed è attivo nella solidarietà con il popolo spagnolo.

Revisore: Erica Grossi

Annotazioni: Le informazioni circa il suo arrivo in Spagna sono contrastanti: dagli elenchi dei volontari in partenza dalla Francia (RGASPI), risulta partito il 30 settembre ma dalle annotazioni di Pavanin risulterebbe entrato in dicembre in Spagna. Altre fonti (INSMLI), lo vedono arruolato già  in settembre nella Sezione Italiana della Colonna Ascaso.

Revisore: Erica Grossi

Revisore: Erica Grossi

Revisore: Erica Grossi