Battaglia di Almudévar
Periodo di fine: Novembre 1936
Periodo storico: Guerra di Spagna
Scenario di questa battaglia è il paesino di Almudévar - sul fronte di Huesca - dove le milizie confederali decidono di attaccare perché strategico nell'alleggerimento della pressione militare su Madrid. Qui si trovano gli italiani della Colonna Ascaso, i quali vengono presi nel mezzo dello scontro. I combattimenti si svolgono in condizioni meteorologiche avverse, una pioggia incessante viene ad aggiungersi al freddo dell'inverno aragonese. I volontari della Sezione italiana sono guidati prima dall'anarchico Emilio Canzi e poi dal comunista Agostino Casati nel settore centrale dell'azione. In seguito, il comando delle tre colonne impiegate nella battaglia è diviso tra Canzi, Giuseppe Bifolchi e Ottorino Orlandini. Nonostante questo assetto e l'impegno dei combattenti in condizioni così estreme, la disorganizzazione dei comandi e la mancata partecipazione di altre formazioni internazionali chiamate in soccorso, segnano l'esito negativo della battaglia che finisce in una disfatta del tentativo di arginare l'inserimento dell'esercito tra i territori di Huesca e Saragozza. Ragione per cui resta nella memoria di molti testimoni dell'epoca come la "vittoria mancata". La battaglia di Almudévar - l'ultima per la Sezione italiana prima dell'inizio del disgregamento della stessa con l'uscita dei giellisti - costa ai volontari italiani una quindicina di feriti e cinque caduti.
LEGATE A QUESTO EVENTO
Persone
- Bifolchi Giuseppe (20 febbraio 1895 - 16 marzo 1978) , dal novembre 1936 fino al novembre 1936
- Casati Agostino (2 agosto 1897 - 8 febbraio 1973) , dal novembre 1936 fino al novembre 1936
- Canzi Emilio (14 marzo 1893 - 17 novembre 1945) , dal novembre 1936 fino al novembre 1936
- Latini Guido (6 novembre 1891 - 10 luglio 1956)
- Pontoni Bruno (20 agosto 1900 - 7 settembre 1975) , dal novembre 1936 fino al novembre 1936
- Zambonini Enrico (28 aprile 1893 - 30 gennaio 1944)