Calligaris Giovanni di Secondo e Capellaro Adelina (o Maria), nato il 12 maggio 1900 a Belfort (Francia). Decoratore, comunista. Pertinente a Mongrando, in provincia di Vercelli (oggi Biella), nasce a Belfort dove la famiglia si trasferisce per ragioni di lavoro e vive in Francia stabilmente fin dal 1906, quando è ancora un bambino. Rientrato in Italia dopo la Prima guerra mondiale, risulta iscritto al PCd'I fin dal 1921. Poi, torna in Francia a Aulnay-sous-Bois dove partecipa insieme a lavoratori italiani del paese di origine - come Adriano Rossetti - alle manifestazioni e agli scioperi. Alla fine del 1924 viene quindi espulso dalla Francia insieme ad Adriano Rossetti, e torna in Italia da dove sei anni dopo, nel 1930, riparte per la Francia sempre per ragioni di lavoro e si stabilisce nella cittadina di Villeparisis (Seine-et-Marne), nella regione est di Parigi, dove lo raggiunge un anno dopo la moglie Fifina ed il giovanissimo figlio Spartaco. Non avendo permesso di soggiorno è costretto a lavorare illegalmente a Parigi, partendo da casa alle quattro e mezza del mattino. La casa offre anche accoglienza a numerosi italiani in difficoltà inviati dal centro del Partito a Parigi. In Italia viene iscritto in Rubrica di Frontiera e nel Bollettino delle Ricerche. Rossetti continua ad estender la rete dell’organizzazione illegale, continuamente ricercato dagli agenti dell’OVRA. Dalla Francia si porta poi a combattere in Spagna il 21 novembre del 1936, ad Albacete con la Formazione Picelli e poi con la 2. Compagnia del Battaglione Garibaldi. Dopo una breve formazione militare è inviato sul fronte di Madrid. Partecipa allo scontro di Morata de Tajuña (Madrid), durante la battaglia del Jarama. Opera nelle zone di Boadilla, Mirabueno e rimane ferito alla testa a Majadahonda. Guarito ritorna al fronte e per qualche giorno sul fronte di Guadalajara è commissario del battaglione al posto di Ilio Barontini, che ha preso il posto del comandante del Battaglione Randolfo Pacciardi che si trova in Francia. Nuovamente ferito al piede destro da un compagno per un incidente è costretto ad un lungo ricovero. Inabile al fronte, per diversi mesi lavora alla base di Albacete e poi al servizio della Delegazione Brigate Internazionali a Valencia, con il grado di capitano. Membro del Partito comunista spagnolo dal 1938. Rientrato in Francia il 7 febbraio 1939 dopo la smobilitazione di volontari internazionali decisa dal governo repubblicano, viene internato nei campi di Saint-Cyprien, Gurs e Vernet. Tradotto in Italia nel 1941, viene arrestato all'atto del rimpatrio il 14 settembre, al valico di frontiera presso Mentone. Tradotto a Vercelli, la Commissione provinciale lo assegna il 6 novembre al confino a Ventotene per cinque anni. Liberato nell'agosto 1943, organizza le prime formazioni partigiane biellesi, finché il 22 novembre 1943 non viene di nuovo arrestato e denunciato al Tribunale Speciale, sezione distaccata di Torino. Il procedimento viene però sospeso in seguito alla sua liberazione per uno scambio con prigionieri militari tedeschi. Partecipa alla Resistenza nel biellese nella 5. Divisione Garibaldi. Dopo la Liberazione ricopre incarichi politici e amministrativi, diventando anche funzionario della Federazione comunista di Biella fino al giugno 1952. Risiede a Mongrando (Biella) fino al decesso avvenuto a Biella il 10 giugno 1983.

Battaglia di Boadilla del Monte (dal dicembre 1936 fino al dicembre 1936)
Battaglia di Mirabueno (dal gennaio 1937 fino al gennaio 1937)
Battaglia di Majadahonda
Battaglia di Guadalajara (dal marzo 1937)
Annotazioni: Nei certificati anagrafici di lingua francese i nominativi dei genitori risultano essere: Calligaris Secondo Antoine Laurent e Capellaro Adeline Marie.

Revisore: Erica Grossi

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