Bressan Emilio di Gerolamo e Madrassi Maria, nato l'8 giugno 1910 a Venzone (Udine). Muratore, comunista. Frequenta la scuola fino alla quinta classe elementare nel suo paese d'origine. Emigrato insieme allo zio paterno Vincenzo a quattordici anni, nel febbraio 1924, a Parigi per motivi di lavoro, è in contatto con le organizzazioni comuniste. Dai documenti conservati nel CPC, risulta dispensato dal servizio militare dal Regio Console Generale d'Italia a Parigi. Nel 1936, viene cancellato dall'anagrafe comunale e nello stesso anno parte per la Spagna dove l'11 dicembre è assegnato alla 2. Compagnia del Battaglione Garibaldi. Resta ferito lievemente da schegge di artiglieria a un braccio e alla coscia sinistra a Guadalajara, l'11 marzo 1937. Passato alla brigata omonima il 24 aprile 1937 , combatte a Huesca in giugno, Brunete in luglio e sul fronte di Saragozza tra l'agosto e l'ottobre. Dal 20 dicembre 1937 è commissario politico del 1. Battaglione / Compagnia Mitraglieri e combatte in Estremadura nel febbraio 1938, a Caspe nel marzo e sul fronte dell'Ebro in settembre. Risulta uscito dalla Spagna nel novembre 1938. Il 9 maggio 1939 è segnalato dal Ministero dell'Interno come già  arruolato in Spagna e pertanto è iscritto in Rubrica di Frontiera con il provvedimento di arresto. Il 22 agosto 1943 viene fermato al valico di Bardonecchia e arrestato. Tradotto a Venzone, è scarcerato dopo un interrogatorio presso i carabinieri di Carnia, in data 5 dicembre 1943. In seguito, risulta residente a Fiume dove è sottoposto a controllo e vigilanza. Rientrato in Italia, dal maggio 1944 fino alla Liberazione è combattente con le formazioni partigiane garibaldine in Friuli, nella brigata Picelli. Dopo la guerra risulta residente a Gemona del Friuli. Muore a Venzone (Udine), il 15 marzo 1973.

Battaglia di Guadalajara (dal marzo 1937 fino al 11 marzo 1937)
Battaglia di Huesca (dal giugno 1937 fino al giugno 1937)
Battaglia di Brunete (dal luglio 1937 fino al luglio 1937)
Combattimenti sul fronte di Saragozza (dal agosto 1937 fino al ottobre 1937)
Combattimenti sul fronte dell'Estremadura
Ritirata di Caspe (dal marzo 1938 fino al marzo 1938)
Battaglia dell'Ebro (dal settembre 1938)
Annotazioni: Il 5 dicembre 1943 risulta interrogato dai carabinieri della stazione di Carnia, ai quali rende una serie di dichiarazioni sulla sua partecipazione alla guerra di Spagna. Da tali dichiarazioni risulta che tra il marzo 1926 e il gennaio-febbraio 1932 egli sia rientrato in Italia, a Venzone, da Parigi e poi rientrato di nuovo a Parigi da dove parte appunto per la Spagna nel dicembre 1936, recandosi a Barcellona (in cerca di lavoro). Dalla data del ferimento a Guadalajara, l\\\'11 marzo 1937, risulta poi ricoverato all\\\'ospedale da campo da dove passa a quello militare di Murcia, dove rimane per una decina di giorni. Viene poi trasferito ancora all\\\'ospedale di Benicasim dove rimane fino all\\\'ottobre 1937 e poi trasportato ancora all\\\'ospedale di Ginestar, dove rimane - sempre secondo sue dichiarazioni - fino al settembre 1938, come addetto alla spesa dei viveri. Il 6 settembre 1938 sostiene di essere inviato nuovamente al fronte a Sierra de Caballs e in seguito al centro di Torellò. Il 18 dicembre 1938 è messo in libertà e torna a Parigi dove rimane fino all\\\'ottobre 1941 quando passa in Germania dove resta fino al 25 aprile 1942 lavorando come muratore (prima a Northeim, poi a Bremen, infine a St. Malo sotto la Todt nazista). Vi resta fino al 10 agosto 1943 quando chiede di essere rimpatriato. Solo nella fonte bibliografica: La Spagna nel nostro cuore : 1936-1939: tre anni di storia da non dimenticare / edito a cura dell\\\'AICVAS, Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna. - Roma : AICVAS, 1996. - 607 p. : ill. ; 24 cm., p. 104, si riporta l\\\'informazione dell\\\'invio al confino al momento del rimpatrio. La stessa informazione non risulta nelle altre fonti biblio-archivistiche.

Annotazioni: Alcune delle fonti conservate in RGASPI e prodotte da responsabili del partito comunista specificano che egli non è affiliato al partito anche se buon parte delle fonti bibliografiche parlano di relazioni con le organizzazioni comuniste in Francia, a seguito della migrazione nel 1924. Di sicuro è sempre indicato come sincero antifascista.

Revisore: Erica Grossi

Revisore: Erica Grossi

Revisore: Erica Grossi

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