Rossi Carlo di Amadio Vittorio e Moruzzi Anna Maria, nato il 25 settembre 1913 a Castelnuovo del Friuli (Pordenone). Muratore, comunista. Da giugno a novembre 1929 si porta a Milano dove lavora per la ditta Panzieri e Rossi. A diciotto anni, il 18 marzo 1930, emigra con regolare passaporto per lavoro in Francia stabilendosi a Tolone. Qui, nel 1934, viene arrestato per aver manifestato contro gli esercizi di difesa aerea passiva e il 12 luglio viene espulso dal Paese. Già  impegnato nel Comitato pro-Spagna locale, il 5 marzo 1937 parte per la Spagna e il 20 è arruolato nelle Brigate internazionali. Alla fine di aprile passa nella 12. Brigata internazionale Garibaldi, 3. Battaglione, 3. Compagnia: combatte a Huesca in giugno, Brunete in luglio, sul fronte di Saragozza tra agosto e ottobre. Intanto il 30 luglio 1937 viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche - Supplemento Sovversivi con scheda n.01302 e in Rubrica di Frontiera con provvedimento di arresto. In febbraio-marzo 1938 si trova in Estremadura e a Caspe. A settembre prende parte all'offensiva dell'Ebro rimanendo ferito alla mano destra da una scheggia di bomba nel corso dei combattimenti del giorno 20. Passa per diversi ospedali finché viene fatto rientrare in Francia il 14 ottobre 1938. In dicembre si trova a Versailles da dove scrive alla madre. Arrestato ad Agen, viene internato per 25 mesi nei campi francesi: ad Argelès il 9 febbraio 1939 e poi al Vernet da dove evade il 13 gennaio 1941 portandosi a Bordeaux. Qui riesce a trovare lavoro ma dopo poco, il 13 ottobre, viene arrestato dai tedeschi. Accompagnato alla frontiera del Brennero, viene consegnato alla polizia italiana e il 10 marzo 1942 tradotto in Italia. Rinchiuso nel carcere di Udine per tre mesi, attende la decisione della Commissione provinciale del capoluogo friulano - solo nel 1968 il comune di Castelnovo passa sotto la provincia di Pordenone - che il 18 maggio lo destina al confino di 5 anni a Ventotene insieme a Bisaro Carlo e Zannier Giovanni in quanto combattenti antifranchisti in Spagna. Liberato il 19 agosto 1943, in seguito è partigiano nel 1. Battaglione della Brigata Garibaldi Friuli, Divisione Sud Arzino, con riconoscimento dal 4 dicembre 1944 al 1. maggio 1945. Il 22 maggio gli viene concessa la tessera per opera non agricoli a Udine. Da giugno a ottobre 1946 lavora in Slovenia a Comeno. Dopo torna migrante in Francia, stabilendosi a Metz.

Battaglia di Huesca (dal giugno 1937 fino al giugno 1937)
Battaglia di Brunete (dal luglio 1937 fino al luglio 1937)
Combattimenti sul fronte di Saragozza (dal agosto 1937 fino al ottobre 1937)
Combattimenti sul fronte dell'Estremadura (dal febbraio 1938 fino al marzo 1938)
Ritirata di Caspe (dal marzo 1938 fino al marzo 1938)
Battaglia dell'Ebro (dal settembre 1938 fino al 20 settembre 1938)

Revisore: Erica Grossi

Revisore: Erica Grossi

Revisore: Erica Grossi

Revisore: Erica Grossi