Carcere di Fossano
Descrizione: Ex convento delle clarisse del '500, da cui deriva la denominazione in uso in passato di "Carcere di Santa Caterina", a partire dal 1922 quando giungono una ventina di condannati per "reati" di antifascismo connessi con le proteste operaie del "biennio rosso", diventa una delle prigioni per i perseguitati politici del regime, nella quale circolano negli anni centinaia di italiani, jugoslavi, francesi. La prigione ha infatti un'implementazione di ospiti a partire dal 1926 con la nascita del Tribunale Speciale per la difesa dello Stato, il quale moltiplicherà i casi di persecuzione, detenzione e internamento di sospetti e "rei" di crimini contro il fascismo. Solo l'assalto dei partigiani garibaldini il 5 luglio 1944 permette la liberazione di tutti i prigionieri politici e la fine della storia di centro di detenzione politica di questa prigione. Ampliato da semplice convento a vera e proprio caserma militare con annessi uffici e nuove sezioni dedicate alla detenzione, già negli anni '10 del Novecento, l'edificio è stato ristrutturato nel 2007 ed è costituito da unico padiglione detentivo disposto su tre piani con ampi spazi esterni dedicati ad attività sportive e ricreative. Fonte: Le loro prigioni : antifascisti nel carcere di Fossano / ricerca dell'ANPPIA di Cuneo ; saggio introduttivo di Livio Berardo. - Torino : Edizioni Gruppo Abele, \1994?!. - III, 605 p. : ill. ; 24 cm. - (Contemporanea). - In testa al front.: Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti; Provincia di Cuneo; Istituto storico della Resistenza. - [BNI] 95-8733.
Luogo: FossanoTipologia: Carcere o luogo di detenzione
PERSONE LEGATE ALL’ENTE