Ragni Cesare di Luigi e Malossi Adalgisa, nato il 12 aprile 1891 a Brescia. Cameriere, comunista. Frequenta fino alla terza elementare. Lavora come cameriere in diversi alberghi e ristoranti, poi nel 1912 si porta in Svizzera e vi rimane otto mesi. Qui, viene subito segnalato per la sua partecipazione attiva a manifestazioni politiche. Chiamato alla leva nel giugno 1915, viene destinato al 3. Reggimento di artiglieria campale di stanza a Bologna durante la Prima guerra mondiale. Poi, in quanto caporale, viene inquadrato in reparti operativi al fronte fino al 1919. Riceve per questo una croce di guerra per meriti al fronte. Congedato, torna a Brescia dove continua ad essere attivo politicamente, entrando in contatto col movimento libertario anarchico. Nel 1926 si trasferisce a Milano dove è molto attivo con le organizzazioni anarchiche locali. Arrestato una prima volta nel maggio 1927, viene deferito al Tribunale Speciale con sentenza istruttoria n.105 del 1. maggio 1928 per organizzazione comunista bresciana scoperta nel maggio 1927 (ricostituzione del PCd'I e propaganda sovversiva). Il 3 luglio seguente, la sentenza n.67 lo assolve dopo che ha già scontato due anni di carcere, ma senza conseguenze. Viene arrestato di nuovo nel 1929, processato dal Tribunale Speciale per attività anarchica e assolto ma, il 5 ottobre 1929, viene confinato per cinque anni prima alla Gorgona poi a Ponza, dove trascorre gli anni 1930-1931. Amnistiato il 5 novembre '32, due anni dopo - il 7 luglio 1934 - è nuovamente destinato al confino a Ponza per altri cinque anni per favoreggiamento di espatrio clandestino. Viene poi spostato a Ustica, nel gennaio 1936 a Gerace Superiore (Reggio Calabria) e poi a Locri. Liberato il 12 maggio 1937, rientra a Milano ma il 24 ottobre espatria clandestinamente portandosi di nuovo in Svizzera attraverso il Lago di Como. Qui deve subire dieci giorni di arresto nel carcere di Bellinzona, poi, attraverso Basilea, in novembre riesce a raggiungere Parigi e, alla fine del mese, la Spagna. Attraversa il confine nel novembre 1937 e raggiunge Quintanar de la Républica il giorno 16. Qui viene subito ricoverato in infermeria per TBC e poi trasferito ad Albacete. Dopo una degenza di circa un mese e mezzo, frequenta un breve corso di addestramento presso la scuola di artiglieria di Almansa, nei dintorni di Albacete. Entra quindi a far parte della 34. Batteria Rosselli, del 4. Gruppo Artiglieria Internazionale dal febbraio al settembre 1938. Dopo il ritiro dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, dal fronte del Levante è avviato al campo di smobilitazione di Puebla Larga (Valencia). Da qui raggiunge per nave gli altri volontari italiani che si trovano nel campo di Torellò in Catalogna. Il 6 febbraio con gli altri attraversa il confine, rientrando in Francia dove viene internato immediatamente ad Argelès con altri anarchici aderendo al gruppo libertario" Libertà o Morte", rimanendovi fino all'aprile, e poi a Gurs e al Vernet, fino al marzo 1940. Arruolato quindi nelle CTE, viene inviato al fronte per le fortificazioni dove rimane fino al giugno quando viene fatto prigioniero dai tedeschi a Dunkerque e consegnato al Consolato italiano di Bruxelles che lo affida alle autorità italiane. In giugno viene rimpatriato e il 23 passa la frontiera del Brennero con altri 15 connazionali. Il 24 stesso viene arrestato al Brennero e tradotto alla questura di Milano. In luglio si trova in carcere a Milano in attesa della decisione della Commissione provinciale che l'8 agosto lo destina al confino a Ventotene e poi alle Tremiti per altri 5 anni per partecipazione alla guerra di Spagna nelle file antifranchiste insieme a Costantini Enzo. Nel giugno del 1941 viene spostato a Ventotene dove ritrova altri reduci della Spagna. Liberato nell'agosto 1943, in seguito si unisce alla Resistenza come partigiano della 47. Brigata Garibaldi inquadrata nella 4. Divisione Piemonte, operante nel cuneese. Dopo la fine della guerra, ritorna a Milano dove milita attivamente nelle file del PCI. Riammalatosi di TBC, muore a Milano il 19 dicembre 1949. Il 7 novembre del 1976 il Consiglio Regionale Lombardo insignisce Cesare Ragni di Medaglia d’Oro alla memoria, attribuita in occasione del quarantesimo anniversario della Guerra Civile Spagnola.

Annotazioni: Per la partecipazione alla Prima guerra mondiale, ottiene la Croce di guerra per meriti al fronte.

Revisore: Francesca Rolandi; Erica Grossi

Revisore: Francesca Rolandi; Erica Grossi

Revisore: Francesca Rolandi; Erica Grossi

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