Anfosso Domenico di Nicola e Lorenzi Vittorina, nato il 14 marzo 1892 a Ventimiglia (Genova). Emigra da giovane in Francia (Provenza) Giunge in Spagna il 10 marzo 1937 e si arruola nella 3. brigata mista dell'esercito repubblicano spagnolo: tre volte ferito, diviene commissario politico. E' iscritto nel Supplemento sovversivi del Bollettino delle Ricerche. Combatte con il Battaglione Garibaldi nella battaglia del Jarama (6-28 febbraio 1937) per la difesa di Madrid: ferito gravemente una quarta volta a Morata de Tajuña, è costretto ad abbandonare la prima linea ed a passare ai Servizi di retrovia della 11. Brigata internazionale, lavorando nella fabbrica di armi numero 9. Romasto nella zona del Levante, dopo il ritiro dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, è avviato al campo di smobilitazione di Puebla Larga (Valencia). Da qui raggiunge per nave gli altri volontari italiani che si trovano nel campo di Torellò in Catalogna. Il 9 febbraio 1939 oltrepassa i Pirenei e si sposta in Francia, dove è internato nei campi di Argelès e Gurs. Arruolato in una delle Compagnie di lavoro allestite dalla Repubblica, è impegnato al lavoro coatto. Fatto prigioniero dai tedeschi a Dunkerque dopo la disfatta francese del 1940, riesce ad evadere. Rimpatriato in Italia, subisce il carcere prima di essere messo in libertà con ammonizione. Partecipa alla Resistenza in Liguria come staffetta, prima con la 5. brigata Nuvoloni della Divisione Felice Cascione e poi alle dipendenze della Delegazione militare della I Zona operativa Liguria. Negli anni Sessanta risulta residente a Piani di Camporosso (Imperia) e partecipa alla costituzione della sezione Fratellanza Garibaldina di Sanremo.

Revisore: Erica Grossi; Andrea Torre

Annotazioni: Al momento della sollevazione franchista del luglio 1936, A. si schiera nelle file dei combattenti volontari e parte per la Spagna. A settembre risulta arruolato nella III Brigata Mista e con questa partecipa alle prime battaglie tra il fronte nazionalista e le prime formazioni di volontari internazionali. Ferito almeno tre volte, nel corso di queste assume il nome di Capitano Domingo e il ruolo di commissario politico. Nelle file del Battaglione Garibaldi partecipa alla battaglia del Jarama, la quinta offensiva per il controllo del corridoio Madrid-Valencia (6-28 febbraio 1937). Nei giorni di maggior violenza del combattimento, tra il 13 e il 17 febbraio, nei pressi di Morata de Tajuna, l’attacco dei franchisti gli procura il quarto grave ferimento che lo costringe ai servizi sedentari della XII Brigata Internazionale, la Brigata Garibaldi. Il 9 febbraio oltrepassa i Pirenei per tornare di nuovo in Francia. Come racconta lui stesso in un’intervista del 1952, l’attraversamento gli costa l’internamento ad Argelès e Gurs, uno dei campi per emigrati stranieri in Francia. Alla data del 4 luglio 1938 risulta iscritto dal Questore di Imperia nel Supplemento sovversivi n°121, schedina 01064.

Revisore: Erica Grossi

Annotazioni: Con l’emanazione del decreto Daladier del 12 aprile 1939, A. diventa uno dei lavoratori inseriti nelle cosiddette Compagnie di Lavoratori Stranieri (CTE) al servizio dell’Esercito francese e della nazione in tempo di guerra. Presumibilmente dislocato per lavori di fortificazione del fronte francese a Dunkerque, viene fatto prigioniero a seguito della battaglia con la quale i tedeschi tra il maggio e il giugno del 1940 entrano di fatto in Francia e iniziano l’occupazione. A. riesce comunque ad evadere per essere poi rimpatriato. In Italia viene incarcerato e poi messo in libertà  con ammonizione. Dopo l’8 settembre del 1943 - e fino al 25 aprile del 1945 - entra nella Resistenza imperiese come staffetta militare. Non si è certi della formazione partigiana cui prende parte fino al giugno del 1944 quando viene istituita, a seguito della morte del vicecommissario Grosso, nome di battaglia di Luigi Nuvoloni, la V Brigata Luigi Nuvoloni, della I Zona Operativa Liguria, della cui Delegazione Militare lo si trova poi alle dipendenze.

Revisore: Erica Grossi

Annotazioni: Della vita dopo la guerra, si conosce il domicilio a Piani di Camporosso (IM), sicuramente nel 1952. Negli anni Sessanta, insieme ad altri ex volontari italiani nelle Brigate Internazionali, costituisce a Sanremo una Sezione con gagliardetto (FEGS, Fratellanza Ex Garibaldini di Spagna). àˆ insignito del Diploma Alexander n°167548 e nel 1999 risulta morto.

Revisore: Erica Grossi