Comitato pro Sacco e Vanzetti
Descrizione: Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco, cittadini italiani residenti negli Stati Uniti, vengono accusati dalla polizia statunitense di duplice omicidio e furto di diciottomila dollari, reati che avrebbero commesso il 15 aprile 1920 a South Braintree, nel Massachusetts. Vanzetti viene inoltre condannato, il 2 agosto 1920, a quindici anni di carcere per tentato omicidio e tentato furto, in relazione ad un episodio avvenuto il 24 dicembre 1919 a Bridgewater, nel Massachusetts. Il processo per i fatti di South Braintree viene seguito dalle Autorità Diplomatiche e Consolari italiane negli Stati Uniti. In particolare, il Console italiano a Boston, Ferrante, dati i risvolti politici della vicenda - sia Sacco che Vanzetti sono infatti noti dirigenti anarchici - si adopera per attenuare l'effetto negativo che la militanza politica degli imputati poteva esercitare. Il 15 luglio 1921 la Corte di Dedham, presieduta dal Giudice Thayer, si pronuncia per la colpevolezza degli imputati e li condanna a morte mediante elettrocuzione. La condanna suscita vivaci reazioni negli Stati Uniti e in Italia ma anche in tutti gli stati europei nei quali sono attivi i gruppi e le organizzazioni politiche soprattutto anarchiche. La difesa organizzata di Sacco e Vanzetti viene lanciata da anarchici italiani di Boston, cui si uniscono presto numerosi sostenitori dei diritti civili. A questi si aggiunge l’intervento del Soccorso rosso internazionale e dell’ILD negli Usa che gioca un ruolo centrale nel movimento di protesta proletario. E in un periodo in cui le esecuzioni normalmente avvengono poco dopo la condanna, proprio la mobilitazione di milioni di persone nel Comitato pro Sacco e Vanzetti - attivo in tutta Europa, con sedi nazionali e locali (in Italia, ma anche in Francia e a Parigi) - che mantiene in vita Sacco e Vanzetti per sei anni grazie a una mobilitazione delle federazioni anarchiche e proletarie che organizzano manifestazioni, scioperi e proteste che costano decine di morti in tutto il mondo. Sacco e Vanzetti vengono giustiziati il 23 agosto 1927 in Massachusetts. Quel giorno la protesta dei comitati in tutto il mondo si esprime con manifestazioni cittadine di grande ampiezza e violenza. Quasi centomila manifestanti si riversano su Parigi: gli anarchici italiani esiliati intervengono a fianco dei compagni francesi in una delle più violente manifestazioni della storia di Francia contro l’ambasciata americana. Gli scontri sono particolarmente violenti, caratterizzati da numerosi feriti, arresti tra i manifestanti e più di centoventi poliziotti feriti. La collera esplode anche a Ginevra dove migliaia di manifestanti si riversano nel centro della città e si registrano scontri di rara violenza, tanto che l’esercito deve essere dispiegato a protezione del consolato americano.
Luogo: BostonData di fondazione: luglio 1921
Tipologia: Organizzazione politica
PERSONE LEGATE ALL’ENTE