Brigata Spartaco
Descrizione: Tra il marzo e l’aprile 1944, il comando della Brigata Spartaco prende forma e inizia ad estendere il suo legame con le restanti formazioni partigiane della provincia di Macerata, coordinando la propria azione con quella della brigata garibaldina SAP, mentre però, d’altro canto, perde i contatti con la brigata Garibaldi, ormai gravitante attorno a Foligno. Verso la fine di maggio, il CLNAI invia nelle Marche Alessandro Vaia e altri comandanti per gestire le operazioni militari in vista della Liberazione. Si indice la seconda conferenza di Riofreddo alla quale partecipano rappresentanti della Garibaldi e della Spartaco ai quali si chiede di arrestare la ritirata del nemico verso il nord. Le operazioni hanno un grande successo e la brigata si muove verso Tolentino e Macerata, dove ancora i tedeschi combattono contro gli alleati. àˆ proprio alla Spartaco, di cui uno degli ispettori è Sandro Pertini, - forte di oltre novecento combattenti - e alle SAP ancora sotto il Comando della Divisione Garibaldi Marche, si deve la Liberazione di molte città nella regione, (Macerata, 30 giugno; Camerino, 1. luglio) e le altre, nonostante in quel momento gli alleati fanno di tutto perché le bande si sciolgano e i partigiani siano disarmati. In questi giorni, quindi, la Brigata Spartaco cessa la sua attività come formazione partigiana, ma molti uomini confluiscono nella Brigata Maiella, o nel Corpo Italiano di Liberazione e altri nelle nuove divisioni del ricostituito esercito italiano.
Luogo: MacerataData di fondazione: marzo 1944
Tipologia: Formazione partigiana (seconda guerra mondiale)
PERSONE LEGATE ALL’ENTE