Fortuna Antonio di Giovanni, nato l'8 ottobre 1900 a Creazzo (Vicenza). Assistente edile e venditore ambulante, simpatizzante anarchico poi comunista. Arrestato alla fine del 1926 con l'imputazione di aver esaltato l'attentato subito da Mussolini a Bologna, è però assolto dal Tribunale Speciale con sentenza del 18 gennaio 1928 per insufficienza di prove, dopo 28 mesi di prigione nel carcere di Pavia. Sottoposto a libertà vigilata, espatria clandestinamente (via Svizzera) nel 1937 diretto in Spagna. È arruolato il 9 agosto 1937 nella 15. Brigata Internazionale, Battaglione 6 Febbraio (ex 13. Brigata Internazionale, Battaglione Louise Michel. Combatte in Estremadura. Rimane ferito per lo scoppio di un proiettile e viene ricoverato all'Ospedale di Albacete, ma durante il trasferimento verso la Catalogna il treno su cui viaggia viene bombardato. Ricoverato quindi negli ospedali di Matarò e Vich, è dichiarato invalido. Esce dalla Spagna nel febbraio 1938 ed è ricoverato nell’ospedale di Nantes. Il 30 luglio scrive alla moglie: “Iuccia mia e figlio mio adorato, la mia vita, che ho giurato di dedicarvi tutta, oggi più che mai è per voi che io lotto, per il vostro avvenire, e specialmente per te figlio mio, che hai tutta la vita dinanzi a te, una vita che tuo padre giura di rendere più bella, più degna ed anche più agiata di quella che tuo padre, costretto dagli eventi, è stato costretto ed è costretto a percorrere. Certo che in questo lungo anno che io manco, vi ho reso tristi, vi ho molto addolorati, ma ogni bene, ogni libertà, ogni possibile felicità bisogna conseguirla a costo di sacrifici: di chi era il dovere di sacrificarsi se no io, tuo padre, figlio mio, e tuo marito, compagna mia adorata? Giorno verrà che riuniremo ancora la nostra piccola famiglia e allora sarà per sempre, perché io avrò conseguito il mio scopo e il mio sacrificio e il vostro dolore non sarà stato invano”. Internato ad nei campi di Argelès e Gurs è poi arruolato nella Compagnia di lavoro per il fronte francese. Tra l'agosto 1940 e il novembre 1941 prende parte alla Resistenza francese. Viene arrestato nel 1941, consegnato alla polizia italiana e deferito alla Commissione per il confino di Pavia. In data 25 marzo 1942 viene confinato a Ventotene da dove esce nel 1943. Partigiano anche in Italia, è commissario politico della 60. Brigata Garibaldi "Stella Rossa" operante in Val Nure (Piacenza). Muore a Pavia il 12 gennaio 1978.

Combattimenti sul fronte dell'Estremadura
Annotazioni: In alcune fonti viene indicata come data di nascita l\\\'8 febbraio 1900: Scheda Marchetti; In Spagna per la libertà : volontari antifascisti vicentini nella guerra civile spagnola (1936/1939) (si vedano fonti bibliografiche). Nei volumi delle sentenze emesse dal Tribunale Speciale per la difesa dello Stato per gli anni 1927-1928-1929 non è presente nessuna sentenza riferita a Fortuna Antonio.

Revisore: Lorena Tadini

Revisore: Lorena Tadini

Annotazioni: Agosto 1940 - novembre 1941: Resistenza in Francia. Dopo l'uscita dal confino di Ventotene nel 1943 Resistenza in Italia.

Revisore: Lorena Tadini