Fatti di Barcellona
Data di fine: 8 May 1937
Periodo storico: Guerra di Spagna
Con questa espressione si indicano gli avvenimenti accaduti a Barcellona tra il 3 e l'8 maggio 1937 e che vedono coinvolte le diverse anime del fronte repubblicano in uno scontro violento e sanguinoso: da una parte, l'anima marxista delle forze internazionali antifranchiste, dall'altra quella trotzkista identificata nel POUM e quella anarchica, le quali intendono estendere la lotta scoppiata nel luglio 1936 contro le forze nazionaliste golpiste e farne una rivoluzione sociale. In questi giorni di maggio - ricordati per la violenza degli scontri armati a Barcellona ma anche in altre città della Catalogna -, lo scontro ha inizio con il tentativo da parte dei comunisti di impossessarsi delle linee telefoniche controllate dagli anarchici. L'esercito repubblicano e le diverse anime del partito comunista vengono schierate contro la massa di lavoratori anarchici, principalmente membri della CNT e dei sindacati anarchici vicini alla FAI. Nel corso degli scontri, restano a terra morti e feriti e molti tra gli anarchici vengono arrestati dall'autorità repubblicana. Tra i nomi più noti delle vittime di questi scontri ci sono: Camillo Berneri e Francesco Barbieri, e anche Domingo Ascaso, fratello del più noto Francisco alla cui memoria era stata dedicata la Colonna anarchica impegnata fin dall'agosto 1936 nella guerra antifranchista. L'esito delle terribili giornate è tutto a vantaggio delle forze comuniste e repubblicane che ottengono il riconoscimento di un compromesso con le forze di CNT e FAI, le quali soffrono non solo delle perdite di effettivi e membri ma anche della cattiva nomea che viene loro attribuita quali provocatori degli scontri e delle barricate del maggio 1937. I fatti saranno descritti anche da George Orwell nel suo personale resoconto della Guerra di Spagna, intitolato «Omaggio alla Catalogna» (1938).
LEGATE A QUESTO EVENTO
Persone
- Zambonini Enrico (28 aprile 1893 - 30 gennaio 1944)