Scioglimento del Comintern
Data di fine: 15 May 1943
Periodo storico: 2a guerra mondiale
La definitiva ascesa del nazismo, induce il Cominter - costituito nel 1919 a Mosca - a correggere la rotta e, su impulso del neo-presidente Dimitrov, di Togliatti e di Stalin, ad avviare la politica dei fronti popolari al 7. Congresso (luglio-agosto 1935). Nel giugno 1937 l'incontro di Annemasse segna un riavvicinamento tra il Comintern e l'Internazionale socialista. Le necessità difensive dello Stato sovietico oscurano il ruolo del Comintern nel 1939-40, ma una nuova fase espansiva si apre dopo l'attacco tedesco all'URSS (1941), a seguito del rilancio dell'unità antifascista e del ruolo determinante dell'Unione Sovietica nella lotta al nazifascismo. Il Comintern viene quindi sciolto nel giugno 1943, al seguito della firma dei delegati dei partiti comunisti avvenuta il 15 maggio, al fine di favorire una maggiore aderenza dei partiti comunisti ai contesti nazionali, ma anche come segno distensivo nei confronti degli alleati, in vista di un nuovo ordine mondiale basato sull'unità delle forze antifasciste. Nel 1947 la necessità di un coordinamento dei partiti comunisti porta alla nascita del Cominform.
LEGATE A QUESTO EVENTO
Persone
- Bianco Vincenzo (11 febbraio 1898 - 1 agosto 1980) , dal 15 maggio 1943 fino al 15 maggio 1943