Brigata Garibaldi Franco Sabatucci
Descrizione: La Brigata Garibaldi Padova, operante nel Veneto, viene posta sotto il comando di Franco Sabatucci, il giovano comandante Cirillo anche detto Franco, partigiano bolognese passato nel Vicentino nel giugno del 1944, colui che era stato in grado, in cinque giorni di combattimenti ininterrotti, di far uscire quasi indenne la Brigata Garibaldi Mazzini dai sanguinosi rastrellamenti tedeschi sul Cansiglio. Alla Padova fa capo l'organizzazione del Veneto e sotto il comando di Sabatucci inizia a riportare ordine nella lotta partigiana locale ma Franco non riesce a portare a termine questi compiti perché, tradito da una spia, cade in un'imboscata operata dalla Banda Carità e viene catturato dai fascisti il 19 dicembre 1944 e fucilato, in seguito a un tentativo di fuga, in via Configliacchi, a Padova, presso Prato della Valle. Sulla sua cattura esistono due versioni contrastanti: la prima è questa dell'imboscata in città , della successiva fuga di Sabatucci e dell'uccisione estemporanea; la seconda sostiene che sia stato fatto prigioniero insieme ad altri partigiani a Susesanega (Treviso) dopo aver organizzato il sabotaggio del viadotto a Ponte della Priula per disarmare le sentinelle naziste il 19 novembre 1944. Sarebbe poi stato condotto nel carcere di Padova e torturato e in seguito a un tentativo di fuga, ucciso a un mese di distanza. Da quel giorno la "Padova" diventa la Brigata Garibaldi Francesco/Franco Sabatucci operante nella Zona Padova con una consistenza di circa duemila unità . Insieme ad altre formazioni partigiane, questa partecipa ai combattimenti messi in atto per la liberazione di Padova, il 28 aprile 1945.
Luogo: PadovaData di fondazione: 19 dicembre 1944
Tipologia: Formazione partigiana (seconda guerra mondiale)
PERSONE LEGATE ALL’ENTE