Colonia di confino politico di Istonio Marina (Marina di Vasto)
Descrizione: A Istonio Marina (attuale Marina di Vasto) viene aperto un campo di concentramento per \"italiani pericolosi\" che funziona dal giugno del 1940 al settembre del 1943. I detenuti sono rinchiusi in due edifici: l\'albergo Ricci e Villa Marchesani, per una capienza totale stimata di circa 170 prigionieri. Vi prestano servizio di sorveglianza dodici carabinieri, oltre ad un medico e un direttore commissario. Il campo ospita all\'inizio soprattutto oppositori politici, sovversivi, anarchici, socialisti, comunisti; successivamente anche un buon numero di slavi prigionieri di guerra. Il detenuto più importante è senza dubbio il giornalista antifascista Mario Borsa, poi direttore del Corriere della Sera. Nel territorio del Vastese e della Valle del Trigno tra il luglio del 1940 e il giugno del 1944, data di liberazione del territorio, vengono quindi internati un alto numero di ebrei o \"israeliti\", quasi tutti stranieri come si certifica in un elenco stilato dalla questura di Chieti nel 1956. Un documento della prefettura di Chieti datato 8 agosto 1943 certifica la liberazione degli internati politici nella provincia, anche se la maggior parte di questi viene trattenuta per accertamenti. Si tratta principalmente di antifascisti, comunisti o socialisti, accusati di essere stati assoldati come spie.
Luogo: VastoData di fondazione: giugno 1940
Data di soppressione: settembre 1943
Tipologia: Carcere o luogo di detenzione
PERSONE LEGATE ALL’ENTE