Candoni Italico di Angelo e Bertolini Angelica, nato il 22 giugno 1904 a Tolmezzo (Ud). Muratore, comunista. Istruzione elementare. Emigrato in Francia a diciotto anni nel 1922, si stabilisce prima a Denain e poi a Sernay (Fiandra). Rientra in Italia per il servizio militare nel 1925. La Questura di Udine lo definisce un giovane intelligente, serio, appassionato di letture di riviste e giornali. Nel 1926 riparte definitivamente per la Francia, stabilendosi a Himungen, in Alsazia, dove continua a lavorare come muratore, iscrivendosi al Partito Comunista francese e portandosi più volte per lavoro in Svizzera. Nell'ottobre 1936 si arruola nel battaglione Garibaldi dove è assegnato alla 1. compagnia. Combatte a Cerro Rojo, alla Città Universitaria di Madrid, a Pozuelo e Boadilla del Monte, Mirabueno e Majadahonda, Arganda e Guadalajara. E' successivamente in una batteria di artiglieria antiaerea ed infine sottotenente comandante di sezione nella brigata Garibaldi. Da quel momento opera soprattutto nel settore dei servizi di intendenza, seguendo la Brigata sui vari fronti nel corso del 1938. Nell’aprile del 1938 ferisce due compagni giocando con una rivoltella. Uscito dalla Spagna nel febbraio 1939 ed internato a St. Cyprien, Gurs e Vernet. Nel 1941 è tradotto in Italia e condannato a cinque anni di confino a Ventotene. Liberato nell'agosto del 1943, rientra in Carnia dove opera come partigiano in una brigata Garibaldi. Nel dopoguerra emigra per diversi anni in Svizzera. Muore a Milano il 26 febbraio 1973.