Campagnoli Luigi di Giangiacomo e Falcotti Anna, nato il 13 ottobre 1886, a Recanati (Macerata). Impiegato ferroviario, comunista. Il 13 febbraio 1909 si trasferisce a Torino, dove il 10 settembre 1911 sposa Eugenia Omodei ed è impiegato quale primo applicato presso le Ferrovie dello Stato. Partecipa alla Prima guerra mondiale, da cui è congedato con il grado di capitano. Militante comunista, partecipa agli scioperi del Biennio rosso. Licenziato dalle Ferrovie per motivi politici, emigra in Nord America e poi in Argentina, stabilendosi il 4 settembre 1929 a Lanus (Buenos Aires). Qui lavora quale viaggiatore piazzista per la Martini & Rossi. Nel dicembre 1936 parte per la Francia, spostandosi in Spagna dove si arruola nelle Brigate Internazionali. Il reparto è ignoto, tuttavia un elenco in Rgaspi, F 545, op 6, D. 40 (tra le fonti archivistiche a lato) inserisce “Luigi Campagnioli” tra i volontari italo americani: lo stesso documento afferma che il suo ingresso in Spagna sarebbe avvenuto il 17/3/(1937?). In Italia Campagnoli è intanto iscritto nella Rubrica di frontiera tra le “persone ricercate e sospette” con indicazione “da arrestare”. Nel 1937 è ricoverato all’Ospedale di S’Agarò (ernia inguinale, bronchite). Nel maggio 1938, congedato per infermità, lascia la Spagna. In Francia è internato nel campo di Gurs. In seguito si stabilisce a Parigi, ove trova impiego come manovale. Nel febbraio 1941 chiede al Consolato italiano il rimpatrio alla Commissione permanente per il rimpatrio degli italiani all’estero: la domanda è accettata nell’aprile 1941 ma Campagnoli non rientra in Italia. La biografia del periodo 1941-1947 è lacunosa. La sua partecipazione alla Resistenza francese in Normandia è tuttavia confermata dalla pensione che sua moglie Eugenia ricevette – dopo la morte del marito – dal Governo francese. Luigi Campagnoli rientra in Italia il 7 febbraio 1947, stabilendosi a Torino. Muore in città il 26 novembre 1953.