Ivaldi Guido di Carlo e di Scaiola Maria, nato ad Acqui Terme (Alessandria) il 9 settembre del 1894, socialista. Di professione manovale e scalpellino. Espatriato in Francia (modalità non note) nel corso del 1912 si stabilisce ad Aubagne (Bouches-du-Rhône). Chiamato a prestare il servizio militare nel 1914 viene dichiarato renitente alla leva in quanto all’estero, ma ritorna in Italia l’anno successivo per arruolarsi in fanteria. Inviato al fronte nella ª Guerra Mondiale, è denunciato più di una volta per tentata diserzione e rifiuto di obbedienza. Arrestato nel corso del 1916 per un ritardato rientro al reparto, è subito deferito al Tribunale Militare, che lo condanna a 3 anni di carcere militare. Amnistiato viene rinviato al fronte dove un anno dopo é promosso caporale e decorato con una medaglia di bronzo al valor militare per un episodio di coraggio avvenuto a Monte Fior nel novembre del 1917. Nel corso del 1918 subisce una seconda condanna a 3 anni di carcere militare, sempre per tentata diserzione, anche in questo caso amnistiati. Trattenuto ancora a lungo in servizio viene congedato nel 1922 ed espatria immediatamente (modalità non note, ma potremmo tranquillamente scommettere sulla scelta della clandestinità), anche a causa di ulteriori pendenze con la giustizia militare maturate nel frattempo. Si stabilisce precariamente a Parigi dove, tra decreti di espulsione e condanne a brevi periodi di carcere per l’inosservanza degli stessi, arriva il 1936. Ad ottobre va a combattere volontario nella Spagna repubblicana. Inizialmente è inserito in un bat-taglione franco - belga (presumibilmente dell’11. Brigata Internazionale Hans Beimler) e combatte in più occasioni negli scontri iniziali per la difesa di Madrid. Ferito seriamente in combattimento (data e località non note) dopo la guarigione raggiunge un’unità della 14. Brigata Internazionale La Marseillaise. Tempo dopo, verso la fine del 1937, riesce ad approdare ad un’unità della 1.ª Brigata Internazionale Garibaldi, con cui condivide il grosso delle scelte operative. Nel marzo del 1938, probabilmente reduce dalla sfortunata offensiva in Extremadura, é richiamato d’urgenza al fronte, dopo un breve e meritato periodo di riposo. Schierato con la Brigata (le Brigate) nel settore di Caspe (Aragon) combatte duramente nel vano tentativo di contener la violentissima offensiva fascista verso Valencia ed il Mar Mediterraneo, che i fascisti raggiungeranno a Vinaroz il 15 aprile successivo. Il 16 aprile, verso la fine della drammatica ritirata verso il basso corso dell’Ebro, la Bri-gata si trova quasi completamente circondata e Ivaldi (con altri) è catturato dai fascisti nel settore di Alcañiz, località poco distante da Gandesa. Subisce un interrogatorio condotto di persona dal Generale Bergonzoli, prima di essere consegnato ai franchisti che lo rinchiudono nel carcere di Gasteiz/Vitoria, nella provincia basca di Alava. Dopo qualche mese di detenzione viene trasferito nel porto andaluso di Cadiz. Il 16 ottobre é imbar-cato sul piroscafo Aquileia che salpa per Napoli. Passati alcuni mesi di detenzione nel carcere partenopeo di Poggioreale, il 25 gennaio del 1939 vie-ne assegnato a 5 anni di confino a Ventotene nel corso dei quali viene condannato, sempre per in-subordinazione, ad un periodo di detenzione nelle carceri di Ponza. Con la caduta del fascismo, il 1° agosto del 1943 ritorna in libertà e, ben 21 anni dopo l’espatrio, riesce a rientrare ad Acqui Terme. Il 19 dicembre dello stesso anno si sposa con la concittadina Angela Ricci. Sopravvive alla guerra ed all’occupazione nazista e muore ad Acqui Terme il 25 febbraio del 1964.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a giugno 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate:Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas), Archivio Istituto Storico Regionale “Parri” – Bologna, Archivio ISR.AL (Alessandria), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 2656, fascicolo 134796) , Archives BDIC – Nanterre (MFM 880/.., Brigades Internationales). In Antifascisti piemontesi e valdostani nella guerra di Spagna viene indicata come data di nascita il 3 marzo 1893 (si vedano fonti bibliografiche).