Anselmini Giovanni di Andrea e Berenice Zanoletti, nato il 21 marzo 1909 a Milano. Operaio comunista. Le notizie che lo riguardano sono estremamente limitate. Sappiamo che nel 1932, verosimilmente per motivi di lavoro, espatria a Zurigo. In quell’anno in questa città è preso d’assalto il Consolato italiano, forse ad opera di connazionali antifascisti fuorusciti. Anselmini è arrestato, perché sospettato di aver partecipato a quell’azione, ma è assolto per insufficienza di prove ed espulso dalla Confederazione elvetica come persona non gradita. Nel 1934 è a Tunisi, località che, probabilmente, raggiunge per motivi di lavoro. In quegli anni segue principi sindacalisti rivoluzionari, ma, in seguito, sosterrà ideali comunisti. Successivamente ritorna in Svizzera a Zurigo, dove convive con Jole Fibbi, una sarta comunista originaria di Fiesole, emigrata pure lei in quella città in data imprecisata. Nell’autunno del 1936 entrambi partono per la Spagna, raggiungono Barcellona, dove Giovanni si sarebbe arruolato nelle milizie repubblicane spagnole. Non si hanno informazioni certe sulla sua attività di combattente antifranchista per tutto il periodo della guerra civile Nel 1939 la sua compagna Jole è nuovamente in Svizzera con la figlia di pochi mesi. Negli anni seguenti Jole e Giovanni cessano di convivere. Infatti risulta, da documentazione dell’Ufficio di Stato Civile del Comune di Milano, che lui in data 11 giugno del 1942, si sposa a Parigi con Germana Lebermann. Non vi sono ulteriori notizie su di lui, né è nota la data di morte.