Buzzi Ernaldo di Giacomo e Tornotti Giuseppina, nato il 24 aprile 1900 a Luino (Va). Giornalista, anarchico. Dopo molti anni a Torino, dove suo padre lavora alle ferrovie dello stato, emigra negli Stati Uniti nel 1920, stabilendosi a New York. Non avendo trovato occupazione si reca a Boston dallo zio Poalo Buzzi, proprietario di uno stabilimento di blocchi di cemento. Dopo alcuni mesi rientra a New York dove lavora presso la direzione del giornale anarchico “Il Martello” di Carlo Tresca, come addetto alla corrispondenza. Nella città ha contatti con i maggiori esponenti del movimento anarchico e sovversivo. Processato per il ferimento del fascista Testa, viene assolto per mancanza di prove. Nel 1924 abbandona il giornale per divergenze di vedute e lavora come giornalista per vari quotidiani d’America, tra cui l “Evening Graphic” e il “Daily Mirror”. Nel 1932 rimane disoccupato e verso la fine del 1935 è rimpatriato con foglio di via consolare, Giunto in Italia viene arrestato perché colpito da mandato di cattura emesso dal Tribunale Militare di Torino per il reato di diserzione ed alienazione di beni militari. Per tali reati era stato condannato in contumacia a 4 anni e 6 mesi di prigione militare. Al processo d’appello viene assolto il 24 settembre 1935, in quanto non ritenuto in pieno possesso delle facoltà mentali e comunque definito socialmente pericoloso. Rientra negli Stati Uniti a New York da dove riparte nel 1937 per la Spagna con passaporto fornito dal consolato spagnolo. Dopo una sosta a Parigi per trattare l’acquisto di armi per la Repubblica spagnola; Vien iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera con la dicitura “da arrestare”. Non vi sono particolari sulla sua partecipazione alla guerra di Spagna, né sul suo successivo destino.