Brescancin Silvio di Valentino e Collet Giuseppina, nato il 3 aprile 1902 a S. Polo di Piave (Treviso). Contadino, comunista. Emigrato in Francia nel 1926, risiede ad Aurillac (Cantal) e dal 1931 a Seyne-sur-Mer (Var). Comunista libertario, frequenta la sede anarchica di impasse Zimermann, vicino ai cantieri navali. Iscritto al Partito Comunista ed alla CGT dal 1935. Parte per la Spagna il 10 ottobre 1936 e si reca alla base delle Brigate Internazionali di Albacete, dove lavora un mese alla costruzione dei rifugi antiaerei. Poi entra a far parte del battaglione Garibaldi col quale combatte a Cerro de los Angeles, Casa de Campo, Pozuelo, Boadilla, Mirabueno, Morata de Tajuna e Guadalajara. Passa poi alla brigata omonima come tenente del 1° battaglione, e viene ferito a Huesca il 16 giugno 1937 e Villanueva del Pardillo il 13 luglio 1937. Combatte poi anche a Caspe e partecipa all’ultima grande offensiva della Repubblica sull’Ebro. Dopo la decisone del governo di ritirare i volontari internazionali nel settembre 1938, viene smobilitato. Rientrato in Francia nel febbraio 1939, è internato a St. Cyprien, Gurs e Vernet. Nel 1940 si trova a Vernet. Rimpatriato il 25 giugno 1942 è arrestato alla frontiera e tradotto in carcere a Treviso. Deferito alla Commissione è assegnato a 5 anni di confino alle isole Tremiti. Liberato alla caduta del fascismo il 21 agosto 1943, rientra a Treviso. Nel dopoguerra si stabilisce a Vazzola (Treviso). Muore a Conegliano Veneto il 26 febbraio 1976.

Annotazioni: Scheda biografica integrata con informazioni raccolte da Francesca Pierobon per il volume Scegliersi la parte. Antifascisti trevigiani volontari nella guerra civile spagnola (1936-1939) , Il Poligrafo 2022.