Andreoli Edoardo e Valeppi Margherita, nato il 13 gennaio 1904 a Lucerna (Svizzera). Gessista, socialista. Rimasto orfano di entrambi i genitori viene cresciuto da una famiglia di conoscenti di Massagno (Canton Ticino). Al temine della scuola elementare lavora come stradino e gessista nel Canton Ticino. Si trasferisce poi a Zurigo dove nel 1933 si iscrive al Partito Socialista. Nel settembre del 1936 si mette in viaggio per Parigi dove viene aggregato ad un gruppo di volontari in partenza per la Spagna da Marsiglia. Da lì giunge a Barcellona e poi ad Albacete. Dopo un addestramento di tre settimane alla scuola di fanteria di Madrigueras (Albacete), diventa mitragliere nel Battaglione Garibaldi. Da maggio 1937 presta servizio sul fronte di Huesca dove viene ferito dalle schegge di una granata e ricoverato all’ospedale di Barcellona e poi in quello di Benissa (Alicante), riservato ai volontari delle Brigate Internazionali. Dimesso nell’ottobre del 1937, resta lontano da fronte adibito dalla amministrazione dell’ospedale a lavori di manutenzione. Nel luglio del 1938, a fronte dell’offensiva franchista sempre più minacciosa, si porta a piedi a Barcellona dove lavora all’ospedale di S’Agarò (Gerona), prodigandosi nel trasferimento dei degenti. Al crollo del fronte catalano sotto l’offensiva franchista, nel febbraio 1939 attraversa a piedi i Pirenei ed il 6 febbraio è internato prima ad Argeles-su-Mer e poi a Gurs. Lì fa richiesta per poter andare in Messico, ma non viene accettato. Per interessamento della Croce Rossa e della Commissione Militare della Società delle Nazioni, il 17 giugno 1939 Andreoli rientra a Ginevra con gli ultimi volontari svizzeri. Processato per la sua partecipazione alla guerra di Spagna, nel dicembre 1939 è condannato dal tribunale n. 9b ad una pena di 10 settimane, con la concessione della libertà condizionale. Successivamente si stabilisce a Schaffhausen nel cantone omonimo.. Muore a Winterthur (Cantone di Zurigo) il 27 settembre 1981.