Borla Pietro Giuseppe di Giuseppe e Vasone Caterina, nato il 22 agosto 1896 a Volpi di Frassinere (oggi frazione di Cnrdove – Torino). Di professione contadino, nell’emigrazione è anche minatore e operaio agricolo. Soldato nella Grande guerra del 1915-18, poi dal 1919militante sindacale, nel 1923 entra a far parte del Pd’I (Partito comunista d’Italia). Espatriato in Francia con la famiglia (data e modalità non note), vive ad Arles (Bouches- du-Rhône), dove aderisce al Partito comunista francese. Sempre nel 1923, entra in contatto con l’emigrazione politica antifascista. Celibe, è membro attivo dell’Upi (Unione popolare italiana), l’organizzazione di massa promossa dai comunisti italiani nell’emigrazione. Per questa e per altre attività dagli anni ’30 è ricercato dal-l’Ovra, la polizia segreta del regime. E’ in possesso di documento d’identità francese (Carte d’Identité – Travailleurs Agricoles n. 34AE 76572), rilasciatogli dalla Prefettura di Bouches-du-Rhône e valida fino al 6 novembre del 1938. In Italia nel frattempo viene anche iscritto nella Rubrica di Frontiera per l’arresto. Parte volontario per la Spagna repubblicana a metà maggio del 1938, forse con l’ultimo dei contingenti di rinforzi arrivati a Barcellona il 19 maggio. Inizialmente inserito nella 2. Compagnia del Battaglione istruzione della 12. Brigata Internaziona- le Garibaldi, è poi nel 3. Battaglione, 2. Compagnia della Brigata. Nell’estate-autunno prende parte alla battaglia dell’Ebro e viene ferito in combattimento all’inizio di settembre del 1938 (probabilmente sul versante sud della Sierra de Caballs, durante la veemente controffensiva fascista) e viene ricoverato nell’Ospedale delle Brigate Internazionali di Vich (Catalogna) dove riceve la Tessera n.253208 del Partito comunista spagnolo. Dopo il ritiro dai fronti dei volontari internazionali e la loro smobilitazione è accantonato nel centro di raccolta di Olot (nel Nord della Catalogna a ridosso di alte montagne pirenaiche) ma è poi destinato a un centro di smobilitazione per convalescenti, il piccolo ospedaletto di S’ Agaró (lungo la costa settentrionale della Catalogna), che raggiunge il 23 ottobre del 1938. Non potendo per ovvii motivi ritornare in Italia, chiede di potersi ricongiungere con la famiglia che vive ad Arles, al 51 di Rue des Arenès. In un documento, redatto negli stessi giorni a Barcellona dall’ Ufficio Quadri del Partito comunista spagnolo sono espressi giudizi sovente severi su un lungo elenco di veterani delle Brigate Internazionali: di Borla si dice che il Partito lo considera politicamente debole e poco attivo. ma disciplinato. Tali giudizi vanno contestualizzati in una valutazione di partito dello sviluppo di futuri quadri. Un secondo documento, conservato nell’archivio milanese dell’Aicvas, sostiene che Borla lascia la Spagna già tempo prima, con un convoglio di malati e feriti organizzato dalla Croce Rossa Internazionale, e che sarebbe giunto a destinazione (non si dice dove) il 30 ottobre del 1938. La cosa appare poco credibile: é decisamente più probabile, come ci suggerisce un terzo documen-to, che Borla sia riuscito a varcare la frontiera pirenaica il 7 febbraio 1939, nei giorni della retirada, con diversi altri compagni come l’anarchico astigiano Giuseppe Borgo, Giuseppe Sallustro, Giusep-pe Pizzala, Ottorino Ceggion ed altri. Viene internato nel campo di Argelès.sur-Mer (Pirenei Orientali), poi, per poco tempo a San Cebriá de Rosselló / S.Cyprièn ed infine a Gurs (Basses Pyrénées), dove è rinchiuso nella baracca “E” con altri internati del gruppo italiano. Nessun’altra notizia per il periodo della occupazione nazista e della Resistenza, né per gli anni del dopoguerra. Ricerche condotte ad Arles non hanno per ora dato esiti positivi.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017 realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, Busta 763), Archivo General Militar de Avila (E), Armario 5, Legajo 276, Carpeta 139, Archives BDIC – Nanterre (MFM 880/37, Brigades Internationales, Fonds 545/ 472- MFM 880/ 44, Brigades Internationales, Fonds 545/ 3/709),Archivio del Comune di Condove,Archivio del Centro Ligure di Storia Sociale – Genova