Grelli Alessandro di Abramo e Ercolanelli Maria, nato il 27 ottobre 1907 a Umbertide (Perugia). Calzolaio, comunista. Secondogenito di una famiglia contadina, frequenta per 6 anni la scuola elementare (secondo altra fonte frequenta solo i primi 3 anni di scuola). Decide poi di lasciare i campi ed andare in città a lavorare presso un calzolaio in località Borgiacca ad Umbertide. Richiamato alle armi il 30 aprile 1927 è arruolato nel 36. Reggimento di Fanteria di stanza a Modena e congedato il 2 settembre 1928. Secondo il fratello espatria una prima volta clandestinamente il Francia per incontrare una fidanzata, Aldina, emigrata in precedenza con la famiglia. Su consiglio degli amici rientra in Italia per evitare un soggiorno da clandestino privo di documenti ed una volta a casa chiede e ottiene nel 1930 un regolare passaporto di lavoro, con cui emigra il 31 ottobre 1930, stabilendosi a Saint Laurent du Var (Alpi Marittime). Lì impianta con successo un’industria calzaturiera denominata “Cordonnerie du Puget”. Nel 1933 rientra in Italia clandestinamente, avendo il passaporto scaduto, richiamato urgentemente per una grave malattia della madre, giungendo però troppo tardi. Il soggiorno in Italia è brevissimo e Grelli ritorna subito in Francia. Da questo momento non comunicherà più con la famiglia. La motivazione è l’impegno politico nel Fronte Unico antifascista volendo evitare persecuzioni da parte della polizia contro la famiglia. Si è unito al gruppo del comunista Giovanni Bertieri, fuggito dall’Italia dopo la difesa di Sarzana dalle squadre fasciste. Nell’ottobre del 1936 parte per la Spagna con un gruppo di volontari. Dopo l’arruolamento ad Albacete nelle Brigate Internazionali, opera su vari fronti, tra cui quello di Madrid tra la fine del 1936 ed in primi mesi del 1937. Nel luglio 1937 viene iscritto in Rubrica di Frontiera e nel Bollettino delle Ricerche. Partecipa all’ ultima grande offensiva repubblicana sull’Ebro nell’estate 1938. Cade sulla Sierra de Caballs, nella notte fra il 12 ed il 13 settembre 1938 colpito dalla mitraglia nemica, mentre combatte con la 4. Compagnia del 2. Battaglione della 12. Brigata Garibaldi. La salma rimane in zona nemica e non viene recuperata e non si conosce quindi il luogo di sepoltura. Il municipio di Umbertide ha affisso una lapide nell’atrio della sede, per conto di alcuni cittadini residenti a Nizza, con la seguente dedica: “Ad Alessandro Grelli caduto combattendo per la libertà del popolo spagnolo. I democratici umbertidesi residenti a Nizza- Guerra antifranchista 1936-1939”. Esiste anche una via cittadina intitolata ad Alessandro Grelli.