Grazioli Lorenzo di Angelo e Borsi Angela, nato a Pombia (Novara) il 10 agosto del 1890, comunista. Di professione operaio meccanico, nell’emigrazione lavorerà anche come carpentiere. Viene richiamato alle armi nel corso della 1. Guerra Mondiale ma non conosciamo fronte, arma e reparto in cui prestò servizio. Aderisce al Pcd’I (Partito comunista d’Italia) fin dal Congresso di Livorno, nel gennaio del 1921. Considerato dalle autorità un antifascista scomodo e combattivo alcuni anni prima, nel corso del 1909, era stato arrestato, processato e condannato a 26 giorni di detenzione per porto abusivo di un coltello. Espatria in Francia con modalità non note nel 1922. Vive a Montreuil-sur-Bois (Seine-St.Denis), al 233 di Boulevard Aristide Briand. Una segnalazione della polizia fascista dell’inizio del 1937 lo indica come combattente nelle formazioni antifranchiste in Spagna. A fine marzo dello stesso anno la Regia prefettura di Novara intercetta una cartolina che Grazioli spedisce da Valencia (Levante) al fratello, che proprio per questo motivo viene assegnato al Confino di polizia. La segnalazione e soprattutto la cartolina che vale più di una confessione, ne determinano l’iscrizione in Rubrica di frontiera per il provvedimento dell’arresto. Sempre nel corso del 1937 Lorenzo Grazioli viene anche iscritto anche nel Bollettino dei Ricercati (schedina n. 01034/37).Non si sa con quale/i formazione/i o su quali fronti abbia combattuto in Spagna, né quando abbia lasciato il paese per far ritorno in Francia, dove si presume abbia trovato rifugio per tutto il periodo della Seconda guerra mondiale, dell’occupazione nazista e della Resistenza. Rientrato in Italia dopo la Liberazione si stabilisce a Orta San Giulio, nel Cusio, sulle rive del lago in provincia di Novara. E’ deceduto ad Omegna l’ 8 settembre del 1980.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellari Politico Centrale, Busta 2517, fascicolo 130906), Archivio del Comune di Pombia