Bogetti Gioacchino Desiderato di Tommaso (o Eugenio) e Isoardo Margherita, 07/04/1911, Nizza (Francia). Originario di Caraglio (CN). Comunista, poi comunista pentito, infine non difficilmente classificabile. Cittadino francese, ottiene però la naturalizzazione solo nel 1935. Riformato e poi esonerato dal servizio militare nell'Armée Française a causa di non specificato incidente con conseguente ferita ad una gamba, risulta invece renitente alla leva dal 31 gennaio 1932, secondo quanto riportato dal regio Consolato a Nizza. Viene, quindi, iscritto in Rubrica di Frontiera. Partito da Nizza per la Spagna repubblicana a fine ottobre 1936, presta servizio per cinque mesi sul fronte di Madrid, forse come barelliere con il personale sanitario. Secondo altre fonti, sarebbe invece cuciniere del Battaglione Garibaldi con i quali è ritratto in una fotografia. Stando invece ad una fonte fascista, sembra che dopo pochi mesi al fronte, Bogetti sia rimasto deluso dalla confusione e dalle ingiustizie sperimentate nelle milizie rosse spagnole e abbia preferito far ritorno clandestinamente in Francia. La scelta di tornare a casa non si rivelerà  semplice e il suo ritorno è tutt'altro che agevole: costretto a trascorrere un lungo periodo di attesa nel porto di Alicante, su una nave da guerra transalpina sotto la protezione del Consolato di Francia, riesce a sbarcare da un mercantile nel porto di Marsiglia solo nella tarda primavera del 1938. Poco dopo, il 28 giugno, è nuovamente iscritto in Rubrica di Frontiera dalle autorità  fasciste italiane, apparentemente inconsapevoli del percorso biografico del soggetto.