Blanc Ferdinand di Battista e Jacquin Maria, nato il 9 gennaio 1900, St. Rhemy (Aosta). Manovale, comunista. Celibe. Espatriato in Francia (modalità  non note) nel corso del 1920. Dopo quasi due anni da clandestino senza documenti, trova lavoro come minatore in più di una località  mineraria del Nord-Est: a Pont-à - Mousson e Pompey (Meurthe-et- Moselle), poi a Bouligny (Meuse) per alcuni mesi, e infine, per circa un anno, ad Algrange (Moselle). Nella seconda metà  del settembre 1924 si trasferisce nel vicino Lussemburgo. Si stabilisce a Rumelange, zona mineraria nella parte meridionale del granducato. Dopo un certo periodo di disoccupazione negli anni della grande crisi, durante il quale ha modo di dedicarsi all'attività  del suo partito, viene espulso dal paese il 10 giugno 1932, a causa dell'attività  comunista e propagandistica attraverso la distribuzione del giornale comunista "Il Riscatto". Blanc dichiara ai funzionari della Regia Legazione d'Italia di volersi recare nel vicino Belgio, ma dopo esservisi introdotto si eclissa senza più essere rintracciato. Viene di conseguenza iscritto in Rubrica di Frontiera, per i soli provvedimenti di segnalazione e di perquisizione. Poco più di quattro anni dopo, autunno (novembre?) del 1936, parte volontario per la Spagna repubblicana: dopo un breve periodo di addestramento nelle campagne circostanti Albacete (Murcia), base delle Brigate Internazionali e sede di Comandi, viene destinato alla 1. Compagnia del Battaglione Garibaldi, già  impegnato a Madrid sotto assedio. Tra il dicembre 1936 e il febbraio dell'anno successivo prende parte all'intero ciclo di combattimenti per la difesa della capitale, quasi circondata su tre lati. Il 12 febbraio del 1937 cade in combattimento nei pressi del Puente de Arganda, mentre nel corso della battaglia del Jarama cerca di contenere l'attacco fascista. Ai familiari, la sorella Rosalie e il fratello Antoine ad Aosta, la notizia arriva tempestivamente dalla Francia; il Regio Ministero di Polizia del regime, invece, riesce ad apprendere che Blanc combatteva nel Battaglione Garibaldi solo il 16 maggio del 1937, quando il militante comunista valdostano era già  da tempo deceduto e il Battaglione Garibaldi si era già  integrato da fine aprile nella XII Brigata Internazionale Garibaldi. La conferma della morte in combattimento di Ferdinand Blanc arriva a Roma solo tre anni dopo, nel febbraio del 1940.