Biroglio Enrico di Lorenzo e Piccione Teresa nato a Torino il 25 gennaio 1903, socialista. Di professione carpentiere. Espatriato clandestinamente in Francia alla fine di luglio del 1932, vive per circa sei mesi tra Marsiglia (Bouches-du-Rhône), Gap (Hautes-Alpes) e Toulon (Var). E’ un girovagare certamente non casuale, consueto per chi si trova a vivere la scomoda condizione di chi non possiede documenti. Conseguenza puntuale dell’espatrio clandestino è la sua immediata iscrizione in Rubrica di frontiera per l’arresto. Alla fine di gennaio dell’anno successivo riesce ad emigrare in Belgio: si stabilisce a Bruxelles, dove viene ben presto notato da un informatore del Regio Consolato d’Italia che lo segnala poiché pare svolgere attività antifascista. Non sappiamo altro sulla sua permanenza in Belgio: nulla di più preciso sull’attività politica, sulla famiglia o sul lavoro. Viene segnalato come volontario antifranchista nella Spagna repubblicana dal novembre del 1936, ma non si sa a quale formazione abbia appartenuto nè dove abbia combattuto. Rimane in Spagna soltanto fino all’aprile del 1937, per poi far ritorno in Francia. Non sono note le ragioni di questo precoce rientro: agli atti risulta anche il ritorno in Italia pressochè immediato, in apparenza privo di difficoltà, Quasi contemporaneamente viene iscritto anche nel Bollettino dei Ricercati–Supplemento Sovver-sivi (schedina n°050/1937). Arrestato per motivi non noti nel corso dell’estate successiva, il 25 agosto del 1938 viene assegnato a due anni di lavoro coatto presso una Casa di Lavoro di Finale Ligure (SV). Esce in libertà vigilata il 24 marzo del 1939 e fa ritorno a Torino. Da allora, nessun’altra notizia.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo ArchivioAicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma Casellario Politico Centrale, busta 661, fascicolo 48484), Archivio di Stato Civile – Comune di Torino