Bigliani Roberto Rocco Giovanni di Pietro e Riva Maria, nato a Torino il 18 luglio 1893, socialista. Commerciante in pellami. Espatriato legalmente in Francia per ragioni di lavoro nel corso del 1933, si stabilisce a Cagnes-sur-Mer (Alpes Maritimes – Côte d’Azur). E’ attivo nell’emigrazione di orientamento socialista e nella Lidu (Lega internazionale dei diritti dell’uomo. Proprio a causa di queste sue attività viene segnalato in Italia dov’è iscritto nella Rubri-ca di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Parte volontario per la Spagna repubblicana nell’autunno del 1936. Giunto a Barcellona (Catalogna) si arruola nella Colonna Durruti, la grande unità anarchica promossa e organizzata dalla Cnt- Fai (Confederación general del trabajo – Federación anarquista iberica). Al comando di Buenaventura Durruti, la colonna è impegnata nei primi mesi su uno dei fronti aragonesi ma verso fine anno ulteriormente rafforzata, parte per il fronte di Madrid dove è assolutamente indispensabile il soccorso alla capitale, pesantemente attaccata e minacciata di accerchiamento. Bigliani rimarrà a Madrid anche dopo la morte di Durruti nel novembre del 1936, quando unità repubblicane quali il Battaglione “Octubre” (socialista, al comando di Fernando De Rosa) e le compagnie “di acciaio” del Quinto Regimiento delle milizie popolari (organizzate dal Partito comunista di Spagna) rendono meno pesante la pressione sulla capitale combattendo sulla Sierra de Guadarrama. La colonna deve intanto affrontare il difficile passaggio della militarizzazione delle milizie, da cui uscirà come 26. Divisione al co-mando di Ricardo Sanz. Nel frattempo Bigliani, nel corso della riorganizzazione in corso, è stato destinato al Battaglione ita- liano Garibaldi, di recente formazione. Viene ferito in combattimento nel corso della vittoriosa battaglia di Guadalajara (dall’8 al 23 marzo del 1937), combattuta contro le Camice Nere italiane del Ctv (Corpo truppe volontarie), mandate da Mussolini in aiuto ai franchisti, e tempo dopo (probabilmente nel 1938) diventa ufficiale addetto alla Intendenza delle Brigate Internazionali a Barcellona. Le notizie raccolte dagli informatori fascisti gli varranno la iscrizione nel Bollettino delle Ricerche, Supplemento Sovversivi (schedina n. 21439 / 1937). Mancano altre notizie dettagliate sul percorso spagnolo di Bigliani, ma sul finire del 1938 e dopo il ritiro dai fronti, la smobilitazione dei volontari internazionali e la raccolta nei campi di smobilitazione, lascia la Spagna nel febbraio del 1939 e ritorna in Francia nel corso della retirada. In data non nota (forse 1940) viene internato nel campo di Gurs (Basses Pirénées) in quanto considerato straniero indesiderabile. Appena liberato ritorna in Costa Azzurra, ma nella prima metà del 1943 viene arrestato ed imprigionato a Nizza. Il 2 agosto del 1943, ben dopo la caduta di Mussolini e il disfacimento del fascismo, ne viene deciso il rimpatrio. Dopo l’8 settembre del 1943 viene tenuto d’occhio dalla Questura repubblichina, che il 3 marzo del 1944 ne dispone l’internamento a San Mauro Torinese. Sopravvissuto alla guerra ed all’occupazione nazista del nostro paese, Successivamente alla Liberazione ritorna definitivamente a vivere oltralpe. Muore a Nizza il 28 marzo del 1971.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: .Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 645), Archivio dello Stato Civile – Comune di Torino Sulla Scheda Marchetti allegata, riportando dei dati ripresi dal Bollettino ricerche sovversivi dell\\\'OVRA, si fa coincidere Bigliani Roberto con Bigliani Rocco Giovanni nato il 25 giugno 1892 a S. Giorgio Monferrato (AL).