Giorgi Cesare di Ferdinando e Pia Hirsch, nato il 9 maggio 1909 a Bahia Bianca (Argentina) Residente sin dall'infanzia a Camporgiano (Lucca), è in possesso di licenza tecnica e frequenta anche la scuola di Belle arti di Roma nel 1931. Non presta servizio militare, in quanto riformato per debole costituzione. Da Roma sarebbe emigrato in Turchia per sottrarsi alle persecuzioni e in seguito si sarebbe spostato in Francia, da dove è certamente espulso nel 1932. Nel 1934 è già in Spagna, dove svolge attività politica e prende parte ai moti rivoluzionari delle Asturie del 1934, venendo incarcerato ed espulso nel 1935. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel novembre 1936 è sergente della sezione trasmissioni del Battaglione Garibaldi (2° compagnia). Nel numero 12 del giornale della Brigata Garibaldi del 18 settembre 1937 Giacomo Calandrone pubblica un suo ritratto umoristico:” Uno scrittore francese pornografico ed imbecille, e per giunta fascistoide, conosciuto dalle fanciulle clorotiche e romantiche sotto il nome di Maurizio Dekobra, scrisse un giorno il libro del ”Mio cuore a basso regime” Il cuore di Giorgino, Cesare Giorgi al secolo all’’anagrafe della Brigata, invece è sempre ad alto regime. Giorgino è il super-sentimentale che si innamora in ogni paese, in ogni borgo, ovunque e dovunque. Si innamora, freme, soffre e dimentica. La nostra Brigata conosce un po’ tutte le regioni della Spagna leale e il nostro amico ovunque si è innamorato. La nostra permanenza poteva essere di gualche ora o di molti giorni; ma Giorgino trovava sempre il modo di innamorarsi.S i è innamorato al Pardo, al Plantío, ad Huesca e a Casa del diavolo; si innamorerà a Siviglia, a Saragozza, a Oviedo e a Granata. Il mio cuore ad alto regime...” Nel settembre 1937 è sergente nella compagnia di Stato Maggiore della Brigata Garibaldi (4° battaglione). Combatte a Majadahonda, Mirabueno, Arganda, Guadalajara, Morata de Tajuna, Huesca, Teruel, Estremadura, Caspe, Ebro. Ferito nel 1938 alla gamba da schegge di proiettile, viene ricoverato nell'ospedale da campo di Caspe e in seguito a Benicàssim. Rientrato in Francia in data imprecisata, parte nel 1940 dalla Francia diretto in Brasile. Rientra in Italia nel 1964 e risiede a Roma, Carrara, Arezzo.

Annotazioni: Scheda biografica che include notizie raccolte da Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti per la banca dati ISGREC sui volontari antifascisti toscani in guerra di Spagna: http://gestionale.isgrec.it/sito_spagna/ita/all_ita_details.asp?offset=180&id=2546 (URL consultata il 6 maggio 2021)