Bertoni Pietro di Ferruccio e Rinaldi Agrippina, nato il 4 settembre 1902 a Castelnuovo Rangone (Modena). lmpiegato, comunista. Residente a Bologna dal 16 ottobre 1903 al dicembre 1922, quando si trasferisce a Grugliasco (Torino). Risulta iscritto al Psi. Il 22 novembre 1920 viene arrestato dalla polizia perché accusato di aver preso parte agli scontri di Palazzo d’Accursio a Bologna. Assolto in istruttoria per non aver commesso il fatto, viene rimesso in libertà. Nel 1921-1922 è segretario del Gruppo giovanile comunista di San Ruffillo ed Ardito del Popolo. Organizza colpi di mano contro le sedi fasciste, subendo per questo processi e condanne. Il 7 dicembre 1922 si trasferisce a Grugliasco (Torino) e nel 1931 emigra in Francia a Parigi, dove continua il proprio impegno antifascista E tra i primi volontari ad accorrere in Spagna, e combatte a lrun e San Sebastian con le forze che si oppongono alle forze ribelli del generale Solchaga e del colonnello Beorlegui, che puntano alla conquista di Irún per interrompere ogni comunicazione terrestre fra i Paesi baschi e la Francia. Gli aerei Caproni, che Mussolini ha fornito ai franchisti, tempestano di bombe la città basca e i “faziosi” premono sulle alture circostanti, conquistando il Monte Picoqueta e avanzando verso San Marcial. Cade il 2 settembre 1936 a La Puncha di Behobia (San Sebastiano). La notizia della sua morte è riportata nel volume “Garibaldini in Ispagna” pubblicata nel 1937 dal Commissariato delle Brigate Internazionali. Il Figlio Spartaco, troppo giovane per seguire il padre in Spagna, nel 1944 fa parte delle formazioni partigiane in Piemonte. Rastrellato dai nazisti e seviziato, viene deportato nel campo di Flossenburg dove ammalato viene ucciso il 23 marzo 1945.

Annotazioni: Usaj Cirillo, Tolmin/Tolmino (Slovenia), 5/4/ 1908, potrebbe avere assunto come alias il nome e cognome del combattente Pietro Bertoni in seguito alla morte di quest\\\'ultimo (vedi INSMLI, fondo Cantaluppi, fasc. 30). Pietro Bertoni. Biografia integrata con la scheda presente su Modena 900, banca dati Antifascisti modenesi (cit).