Bertolini Michelangelo di Onofrio e Cannella Margherita, nato il 19 ottobre 1906, Mileto (Cosenza). Perito industriale geometra. Residente a Messina sin dall’infanzia. Espatria in Francia nel 1937 cogliendo l’occasione di una gita collettiva. Dalla Francia si reca subito in Spagna; è però da ritenere, dato il suo cagionevole stato di salute, che abbia svolto mansioni di retroguardia. In una lettera del 7 luglio 1938 ai genitori scrive: “ Le condizioni che attraversa l’Italia che la costringono a privarsi financo della cosa più essenziale della vita (il pane) mi procura moto dispiacere: ma bisogna essere forti ed avere coraggio, tutto passerà anche l’ambizione e gli uomini che per questa ambizione fanno soffrire milioni e milioni di innocenti. Verrà un giorno in cui saremo liberi e ognuno sarà tanto civile da comprendere che non bisogna guardare solo la nostro io, ma è necessario rispettare anche gli altri: le volontà le aspirazioni, i sentimenti, la pace tutto ciò insomma che agli altri uomini può essere caro quanto, e forse più del nostro posto nella storia. Senza dire che il posto nella storia si può meglio avere facendo del bene che facendo del male”. Rientrato in Francia nel 1938 perché colpito da TBC, muore il 7 gennaio 1939 a Romans-sur-Isere (Drome).