Antifascista, di Giovanni e Bergami Leonilde, nato il 26 aprile 1887 a Venezia. Di professione ingegnere. Riformato alla leva nel 1908 si trasferisce a Trieste e da qui si trasferisce in Francia. Nel febbraio 1932 si trova a Le Havre, dove manifesta idee antifasciste. Giunge in Spagna nel dicembre 1932 dove dichiara di essere un ingegnere minerario in cerca di lavoro e che la moglie spagnola Maria Perera, lo avrebbe raggiunto. In Italia risulta iscritto in Rubrica di Frontiera con indicato come con segno un tic al mento. Nel 1936 si trova a Barcellona dove si dedica alla propaganda antifascista frequentando ritrovi antifascisti. Dirige una fabbrica di esplosivi della città e viene riferito alle autorità italiane da confidenti che sulla rivista "El Miliciano Rojo" compaiono schizzi di trincee e fortificazioni da lui eseguiti. Nel 1937 viene arrestato a Barcellona per motivi sconosciuti col nome di Gregolato Gregorio di Corrado. Di lui si perdono le tracce.