Kroess Josef di Andreas e Aloisia Berger, nato l’8 dicembre 1902 a Reutte nel Tirolo del nord in Austria. Il padre è originario di Sarentino (Bolzano). Con l’annessione del Sud Tirolo all’Italia Kroess acquisisce la cittadinanza italiana e viene chiamato a svolgere il servizio militare nel novembre 1922 nel 5. Reggimento Alpini, Battaglione Morbegno di stanza a Bergamo e congedato a ottobre dell’anno successivo. Ritorna in Austria ne Voralberg e tra il 1924 ed il 1936 cambia 36 contratti di lavoro. I continui spostamenti in cerca di lavoro gli comportano diverse condanne per vagabondaggio. In questi anni difficili si avvicina al movimento comunista, messo fuorilegge dal cancelliere Dolfuss. Il 10 aprile 1937, viene arrestato a Bregenz per propaganda comunista e trascorre un mese e mezzo in carcere. Liberato abbandona il paese e dopo un passaggio a Moulhouse si presenta a Parigi al centro di reclutamento per la Spagna. Giunto in Spagna il 30 giugno, è avviato alla base delle Brigate Internazionali di Albacete. E’ arruolato nella XI Brigata Internazionale e combatte nell’agosto-settembre 1937 nella battaglia di Belchite e poi ad inizi del 1938 a Teruel. In seguito è accusato di diserzione e trascorre un periodo in carcere. A seguito del ritiro dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano a fine settembre 1938, mentre ancora si combatte la battaglia dell’Ebro, Kroess è avviato ad ottobre al campo di smobilitazione di Bisaura del Ter. Passa in Francia nel febbraio 1939 al crollo del fronte catalano ed è internato nei campi di Argelès-su-Mer e di Gurs. Lì è aggregato nella 9. Compagnia che riunisce gli elementi anticomunisti, in quanto Kroess ha spesso attaccato i metodi di Andrè Marty, comandante in capo delle Brigate Internazionali. Nel marzo 1940 è arruolato in una CTE (compagnia di Lavoro per Stranieri), e svolge lavori difensivi per l’esercito francese al confine con il Belgio. A maggio 1940 a seguito dell’avanzata tedesca ripiega su Dunkerke e poi ripara in Belgio a Bruxelles, vivendo in clandestinità fino al 24 gennaio 1944, quando è arrestato dalla Gestapo e deportato in Germania nel campo di Buchenwald l’8 maggio. Nel gennaio 1945 è trasferito nel sottocampo di Berga-Elster. Liberato dalle truppe alleate nell’aprile 1945, dopo un passaggio in Cecoslovacchia rientra a Innsbruck dove collabora con le autorità di occupazione nella ricerca dei criminali nazisti. Ha difficoltà nell’ottenere i risarcimenti previsti per i deportati austriaci, in quanto tecnicamente risulta italiano, ma riesce a dimostrare di avere trascorso in Austria dieci anni consecutivi prima dell’annessione da parte della Germania. Nel dicembre 1945 Kroess richiede la nazionalità austriaca. Rimasto a Vivere ad Innsbruck vi muore il 12 agosto 1957.
Annotazioni: Profilo biografico basato sulla scheda biografica di Enzo Ianes e Lorenzo Vicentini in Un alba sorgerà, vedi bibliografia.
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