Degasperi Alfons di Peter e Unich Anna, nato il 26 marzo 1901 a Montagna (Bolzano), nella frazione di Gleno, Ultimo di sei fratelli frequenta la scuola elementare fino alla quinta classe. Trasferitosi nel comune di Appiano vi risiede sino al 1023 quando per evitare il servizio militare, espatria in Tirolo venendo condannato in contumacia. In Austria lavora come impiegato assicurativo e si iscrive al Partito Socialdemocratico. Nell’agosto 1926 spossa Berta Praschl. Rientrato in Italia clandestinamente è arrestato il 24 ottobre 1939 come renitente alla leva e svolge il servizio militare nell’11. Reggimento Fanteria di Forlì fino a dicembre 1931 quando rientra illegalmente in Austria. Dopo la presa del potere di Dolfuss e la messa fuorilegge dei socialisti, Degasperi entra nel gruppo dei Socialisti Rivoluzionari che continua l’attività politica in clandestinità. Nel giugno 1935 entra in Germania illegalmente con l’amico Johan Wilander e inizia a lavorare come contadino. Si sposta poi a Stoccarda, lavorando come bracciante agricolo. Tenta di regolarizzare la sua posizione, ma viene trattenuto in un campo in Baviera per una settimana. Successivamente è espulso in Austria dove rimane fino ai primi di luglio 1937, quando insieme all’amico Wilander parte per Parigi. Arrivato nella capitale francese tramite il Partito Comunista d’Italia si presenta al centro di arruolamento di volontari per la Spagna dove arriva il 20 luglio 1937. Essendo di madrelingua tedesca è arruolato nella XI Brigata Internazionali, 3. Compagnia del battaglione “12 Febbraio”, a maggioranza austriaca. Nel gennaio 1938 viene ferito nella battaglia di Teruel e poi colpito da un bombardamento nemico per cui viene dischiarato disperso. La moglie avrà conferma della morte da un testimone solo nel 1951.