Garbellini Antonio di Cherubina Garbellini e padre ignoto, nato il 12 giugno 1899 a Còrrego Danta nello stato di Minas Gerais in Brasile. Muratore-cementiere, comunista poi anarchico. Originario di Canaro (Rovigo) vi fa ritorno con la madre nel 1908. Prima dell’avvento del fascismo è uno degli agitatori più accesi di Canaro e organizzatore di spedizioni contro i fascisti del luogo. Fa parte delle guardie rosse e porta sempre una fascia rossa la braccio. Secondo i carabinieri del luogo convive a lungo con una donna da cui ha un figlio. risiedendovi fino al 1922, anno in cui espatria clandestinamente in Francia. Nel 1922 espatria clandestinamente in Francia stabilendovi a Ivry-sr-Seine (Valle della Marna), dove prosegue la sua attività politica a favore dei comunisti. Nell’estate del 1928 tenta di rinnovare il passaporto, che gli viene negato per la condotta politica contaria al regime. Arrestato il primo maggio 1929 è espulso dalla Francia l’anno successivo e accompagnato alla frontiera belga. Respinto alla frontiera si rivolge al Soccorso Rosso lussemburghese di Esch-su-Alzette. Nel 1930 si trasferisce in Belgio prima a Seraing-sur-Meuse (Liegi) e poi a Bruxelles, proseguendo l’attività di agitatore. Il 18 luglio 1930 torna clandestinamente in Francia. Il 13 aprile 1931 è iscritto nel Bollettino delle Ricerche (schedina n. 3439) e nella Rubrica di Frontiera (schedina n. 9454), per il procedimento di arresto. Nel 1932 è arresto per infrazione al decreto di espulsione e condannato a due mesi di detenzione. Liberato il 26 settembre, assume il nome falso di Giuseppe Valente e si avvicina ai gruppi anarchici, stabilendosi a Saint-Denis. Nel settembre 1935 viene accusato di fabbricazione e spaccio di monete false insieme alla compagna Suzanne Deketter, che verrà condannata dal Tribunale della Senna a 5 anni di reclusione. Garbellini rimane latitante e fugge in Spagna lo stesso anno stabilendosi a Barcellona. Nel novembre 1937 si sarebbe arruolato nell’esercito repubblicano. Non sia hanno notizie precise si questo periodo della sua vita. Sembra sia uscito dalla Spagna la crollo del fronte catalano nel gennaio 1939. Da questa data non viene più individuato e radiato dal Casellario Politico l’8 giugno 1949