Benigni Raffaele di Angelo e Ruggeri Angelina, nato a Lovere (Bergamo) il 28 novembre 1912. Tipografo, comunista. Frequenta la scuola elementare fino alla quinta classe, trova impiego come fattorino e successivamente come compositore tipografico. Nel 1930 emigra in Francia con passaporto do lavoro ed il 1° maggio 1932 si iscrive al Partito Comunista Francese. Nel settembre 1933 rientra in Italia per espletare il servizio militare. Giunto con “giustificato ritardo”, viene inquadrato il 30 giugno 1934 nel 30. reggimento artiglieria da campagna. In ottobre risulta riportare una lesione alla coscia sinistra in seguito al calcio ricevuto da un mulo durante una esercitazione. Viene riformato a causa di una fibrosclerosi e pleurite basilare con rialzi febbrili che insorgono dopo sforzi. Viene quindi congedato nel giugno del 1934 e rientra in Francia a Champignolles nel dipartimento di Yonne in Borgogna. Iscritto al sindacato francese CGT il 1° giugno 1936. L’anno successivo decide di passare in Spagna ed il 21 settembre del 1937, all’età di 24 anni, si arruola nella Brigata Garibaldi. All’atto dell’arruolamento fornisce per eventuali comunicazioni l’indirizzo della zia, Rina Boffoli, residente in Rue Nancy a Champineuller. Partecipa ai combattimenti in Extremadura ed alla ritirata di Caspe. Il 19 aprile 1938 risulta ricoverato in un ospedale dell’Esercito Repubblicano A luglio 1938 viene segnalato da un confidente alla polizia politica italiana, che Benigni Raffaele “risulta arruolato nelle milizie rosse” e viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento di arresto. Nel settembre 1938, Benigni partecipa alla battaglia dell’Ebro dove viene dichiarato disperso.