Benedetti Mario Edoardo di Vittorio e Fornelli Marianna, nato a Torino il 21 marzo 1899, antifascista Di professione cameriere. Emigrato in Francia (data e modalità non note) trova lavoro prevalentemente come cameriere. Presumibilmente prima di emigrare, Benedetto sposa a Torino il 10 aprile del 1921 con Teresa Rosa Marchisio. Stabilitosi in Francia si sistema in una località nei dintorni di Chambéry (Savoia). Un’altra informazione, mancante però di verifiche, ci parla di un ulteriore trasferimento per breve tempo oltreoceano, stabilendosi negli USA. La cosa pare tuttavia ben poco probabile ed é priva di riscontri. Le fonti nordamericane, sempre piuttosto attendibili, non elencano alcun Benedetto fra i combattenti italiani (o italo-americani) partiti per la Spagna dagli Stati Uniti. In realtà fra i volontari è elencato un Mario Benedetti, ma le informazioni correlate son troppo scarne per consentire una identificazione certa. In Italia intanto viene iscritto nel Bollettino dei Sovversivi ricercati dall’Ovra, come succedeva a tutti gli antifascisti espatriati illegalmente, renitenti al servizio di leva o comunque considerati peri-colosi. Proveniente in ogni caso dalla Francia (dove sbarcavano anche i volontari nordamericani) Benedetto giunge in Spagna il 15 febbraio del 1937 (ma una seconda fonte fascista suggerisce genericamente dopo la sollevazione franchista, mentre una terza accenna invece all’aprile del 1937. Ad ogni modo, pur mancando notizie sugli intervalli fra i periodi indicati, nel corso della primavera del 1937 Benedetto é inquadrato in un reparto della 12. Brigata Internazionale Garibaldi (1. e poi 2. compagnia di uno dei suoi battaglioni). Secondo una fonte francese, si tratta di un buon combattente, uno che ottiene sul campo il grado di luogotenente. Ferito seriamente alla alla gamba destra nel luglio del 1937, nel corso della difficile battaglia di Brune-e, le precarie condizioni di salute gli impediscono di riprendere il suo posto e il 20 settembre viene pertanto autorizzato a rientrare in Francia. Lascia la Spagna nel corso dell’autunno del 1937 e dopo quest’ultimo riferimento temporale se ne perdono le tracce: con tutta probabilità ritorna a vivere a Chambéry (Savoia), dove risultava ancora residente nel 1959. In quegli anni aveva aderito all’Aver (Amicale des anciens volontaires en Espagne républicaine).

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archives BDIC-Nanterre (MFM 880/1 – Brigades Internationales, Fonds 545, Archives AVER (oggi Acer-Aver). Da: Dictionnaire biographique du mouvement ouvrier français-Maitron, Editions de l’Atelier, 199, Archives ALBA – VALB (USA)