Bello Giovanni di Giuseppe e Cavagnin Margherita, nato l’11 giugno 1911 a Mestre (Venezia). Operaio ed elettricista, comunista. Coniugato con Bari Maddalena, due figli. Nel 1934 viene sospettato di essere antifascista, in quanto in contatto con una cellula comunista che agiva in Venezia. Viene pertanto diffidato e tenta di espatriare clandestinamente senza riuscirvi. Nel maggio 1935 riesce ad espatriare al secondo tentativo imbarcandosi su un piroscafo rumeno che lo trasporta a Costanza sul mar Nero nella Romania Sud-orientale. Da qui si dirige a Budapest in Ungheria e a Graz in Austria. Fermato dalla polizia austriaca e consegnato alle autorità italiane in dicembre 1935, viene condannato a quattro mesi di arresto e 3000 lire di multa per espatrio clandestino. Il terzo tentativo di espatrio riesce nell'agosto 1937, attraverso il confine italo-svizzero. Successivamente passa a Parigi dove abita presso il noto comunista Ruggero Pavanello frequentando militanti sovversivi. Nel mese di settembre 1937 giunge in Spagna assieme a Erminio Ferretto e Augusto Pettenò, e viene arruolato quale sergente telefonista nella Brigata Garibaldi, 2. Battaglione. Mantiene regolare corrispondenza con la famiglia tramite il Soccorso Rosso Internazionale di Parigi che periodicamente sovvenziona con denaro la sua famiglia. Combatte sui fronti di Fuentes del Ebro, Estremadura, Caspe, e nella battaglia dell’Ebro. Nel settembre 1938 viene ferito in combattimento sulla Sierra de Caballs da schegge di granata alla testa, al braccio e all'occhio destro. Il 7 febbraio 1939 a seguito della caduta di Barcellona sotto l’offensiva franchista, si rifugia in Francia, dove viene internato nei campi di Argèles-sur-Mer, da dove evade nel luglio 1940 per essere arrestato nel settembre successivo, e poi a Gurs e Vernet. Rimesso in libertà alla fine del 1940 viene rimpatriato nel gennaio 1941 tramite la Croce Rossa Italiana, e arrestato alla frontiera di Mentone. Condannato al confino per cinque anni sull’isola di Ventotene viene liberato nell'agosto 1943. Nel 1963 risulta residente a Mestre.