Cacciolato Leon di origine italiana, nato il 17 settembre 1908 a Levallois-Perret (Hauts-de-Seine). Il padre è il proprietario di un garage a Pierrefite-sur-Seine (Seine-Saint-Denis). Meccanico. Residente a Saint-Ouen a Parigi in Rue Pasteur 44. Trascorre dieci anni nella Legione Straniera. Giunge in Spagna il 25 ottobre 1936 (secondo altra fonte il 25 novembre). E’ arruolato nel Battaglione Andrè Marty della XII Brigata Internazionale dal 20 dicembre 1937 al 30 gennaio 1937. Dopo il 5 giugno 1937 è assegnato alla XIV Brigata come autista. Poco dopo diserta e viene arrestato a fine giugno, mentre tenta di forzare un negozio. Di conseguenza è assegnato il 2 luglio 1937 ad una compagnia disciplinare di Pionieri. Ottenuta l’autorizzazione per ricevere cure dentarie alla caserma Principe di Vergara, diserta ancora. Riportato in caserma dopo essere stato sorpreso mentre faceva visita a d alcuni anarchici, torna a fuggire. Fuggito di nuovo viene localizzato nella sede del Soccorso Rosso Internazionale (SRI), dove è arrestato arrestato, imprigionato e confinato in infermeria. Visitato, la diagnosi medica recita: "Simulatore di malattie cardiache ed epilettico. Recidivo, pericoloso". In totale viene arrestato otto volte per infrazioni disciplinari e trascorre otto mesi in carcere. Nel marzo del 1938 si trova nella prigione di Chinchilla (Albacete) da dove è portato nella prigione delle Brigare Internazionali di Castelldefels (Barcellona). Lì prende parte attiva ad una rivolta e ad un tentativo di evasione collettiva, per cui viene consegnato al SIM (Servizio di Investigazione Militare) per essere giudicato. Da un documento sembra sia stato espulso dalla Spagna nel novembre 1938. Nessuna ulteriore notizia.