Belfiore Gildo di Filippo e Greggio Regina, nato il 4 marzo 1906 a Padova. Comunista. Di professione meccanico. Dopo aver aderito nel 1920 alla Gioventù Socialista, nel 1921 passa a quella comunista. Schedato al Casellario Politico Centrale dal 1923 a causa di alcuni precedenti penali, porto abusivo di rivoltella e furto e poi identificato tra gli iscritti alla Federazione Giovanile Comunista. Dopo aver collaborato con gli Arditi del Popolo emigra nel 1924 in Francia per ragioni di lavoro. Si impiega in una fabbrica di letti di ottone "Decho" dimorando a Parigi. Nel 1927 viene rimpatriato a Padova della Francia con foglio di via obbligatorio per svolgere il servizio militare nel 2. Reggimento Fanteria di stanza a Bolzano. Nel 1930 espatria nuovamente in Francia, risiedendo a Chambery, dove lavora presso la fabbrica di birra del Sig. Jorcin. Durante la sua permanenza in questa città, si accompagna con dei sovversivi; non consta però che abbia svolto attività politica contraria al regime fascista, anche se risulta simpatizzante bordighista. Successivamente nel 1935 viene espulso, non sappiamo per quali motivi, e dopo aver scontato due mesi di prigione per aver disatteso il decreto di espulsione, dichiara di avere intenzione di imbarcarsi per il Guatemala. Nel 1936 vive in situazione di estrema indigenza a Ivry con Mario Bramati, simpatizzando per la Frazione di Sinistra del Partito. Allo scoppio della guerra si reca in Spagna dove secondo l'Archivio di Avila sarebbe arrivato il 16 agosto 1936. A Barcellona viene arruolato nell'agosto 1936 nella Colonna "Lenin" operante in Aragona, settore di Huesca. Ferito all'emitorace sinistro nel settembre 1936 e salvato dall’abnegazione di Renato Pace, viene ricoverato negli ospedali di Aranjuez, Barbastro, Lèrida, Hospital General de Cataluña, convalescenziario di Monserrat. Dimesso a fine aprile 1937, viene trasferito ad Albacete ed inviato alla Scuola Militare della Brigata Internazionale di Pozorrubio sino alla fine di luglio. Il 20 settembre 1937 risulta arruolato a Barcellona nella 12. Brigata Internazionale "Garibaldi”, 2. Battaglione Compagnia Mitraglieri, quale osservatore del comando di Compagnia. In Italia nel novembre 1937 viene inserito nel Bollettino Ricerche scheda n. 01754 come sovversivo da arrestare. Belfiore partecipa con la brigata Garibaldi ai combattimenti in Estremadura, a Caspe e sull'Ebro. Uscito dalla Spagna nel febbraio 1939, nel 1940 risulta internato in Francia nel campo concentramento di Gurs, e nel 1941 in quello di Argèles. Successivamente è internato nel campo di Vernet nell’ Ilot “C” dove fa parte del gruppo che non presenta domanda di rimpatrio. Nel novembre del 1942 viene consegnato alle autorità italiane di Mentone che lo arrestano alla frontiera. Deferito alla Commissione Provinciale è assegnato al confino sull’isola di Ventotene per la durata di cinque anni per aver combattuto con i rossi in Spagna. Viene liberato nell’agosto del 1943. Arrestato viene deportato in Germania il 10 settembre 1944. Nel dopoguerra rientra nel PCI, risulta ancora in vita nel 1964 in quanto presenta domanda di pensione allo Stato Italiano.