Beghi Pietro di Medardo e Barbieri Marina, nato il 10 gennaio 1908 a Pontenure (Piacenza). All'inizio degli Anni 20 si trasferisce a Piacenza e la sua condotta di vita non desta preoccupazioni nelle autorità. Nel 1931 emigra in Argentina con regolare passaporto e si stabilisce a Buenos Aires, dove fa il muratore. Nel 1936 chiede all'ambasciata italiana il visto per portarsi in Francia, ma gli viene negato. Decide quindi di imbarcarsi clandestinamente e nell'ottobre è a Parigi, in Rue de Chemin Vert, 43. La sua attività comincia a destare l'interesse della polizia politica italiana se, all'inizio del 1938, dal ministero dell'Interno parte una disposizione che lo segnala alla polizia di frontiera come elemento da perquisire e segnalare nel caso decidesse di rientrare in Italia. Probabilmente la notizia della sua militanza nelle brigate internazionali in Spagna, in formazioni non ben precisate, è già arrivata agli organi di vigilanza. Uscito dalla Spagna riesce a ritornare in Argentina, perché un’informativa dell'ambasciata a Buenos Aires del 27 giugno 1940 conferma la sua presenza in quella città, dove Beghi gestisce con la moglie un piccolo ristorante ed è noto per fare insistentemente propaganda antifascista. Per la polizia italiana la conferma della sua attività di miliziano in Spagna nella formazione garibaldina comandata da Carlo Penchienati è definitiva e viene quindi emesso un ordine di arresto nel caso si presentasse a una qualsiasi frontiera italiana. [Secondo quanto risulta dalla banca dati del Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos, arriva di nuovo in Argentina il 30 ottobre 1954, a bordo della nave Giulio Cesare proveniente da Genova (si vedano fonti biografiche)]

Annotazioni: Scheda biografica tratta dal volume : Los italianos : antifascisti nella guerra civile spagnola / Franco Sprega, Ivano Tagliaferri ; presentazione di Gianluigi Boiardi. - Due Santi di Marino : Infinito, 2007. - 144 p. : ill., ritr. ; 21 cm.. - (Isaggi ; 8). - [ISBN] 978-88-89602-13-3.