Crespi Pompeo di Bartolomeo e Luigia Galli, nato il 19 dicembre 1897 a Genova Sestri. Operaio, anarchico. Sin da Giovane aderisce all’anarchismo e dopo l’avvento del fascismo al potere lascia clandestinamente l’Italia nel 1926 e si stabilisce a Marsiglia. Colpito da misura di espulsione, resta in Francia, grazie a un permesso, che gli viene rinnovato mensilmente, poi, nel 1934, si rifugia in Spagna e nell’estate 1936 fa parte del Comitato anarchico italiano di Barcellona, insieme a Enzo Luigi Fantozzi e ad altri compagni di fede. Arruolatosi nella Sezione Italiana della Colonna “Ascaso” della CNT-FAI, prende parte, con il grado di tenente, alle battaglie di Monte Pelato, Torre Secca, Tardienta e Almudévar durante la quale viene ferito. Dal 3 al 7 maggio 1937 partecipa a Barcellona agli scontri che contrappongono gli anarchici e i poumisti al governo autonomo catalano. Nella successiva repressione viene arrestato e rinchiuso nel carcere Modelo, è ancora nelle prigioni catalane nel febbraio 1938, allorché l’Unione anarchica italiana chiede all’anarchico francese Sébastien Faure di adoperarsi per il suo rilascio. Ancora in carcere a fine anno, insieme ai militanti libertari Ermanno Neri, Salvatore Fusari, Carlo (o Gaetano) Montresor, Gina Graziani, Giuseppe Checchi e Libero Mariotti, è oggetto della lettera, che il Comitato anarchico italiano pro Spagna di Parigi scrive a Giaele Angeloni, perché si occupi della sua sorte e di quella degli altri prigionieri. Rilasciato poco prima della caduta di Barcellona (26 gennnaio.1939), ripara in Francia, insieme al figlio Libero, e finisce per qualche tempo nei campi francesi. Muore a Parigi il 29 settembre 1971.
Annotazioni: Scheda basata sui dati contenuti nel Dizionario Biografico on line degli Anarchici Italiani URL https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13950-crespi-pompeo?i=1 consultata il 5 maggio 2022
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