Mariani Gusmano di Amerigo e Armida Paradossi., nato l'1 aprile 1892 a Pisa. Operaio vetraio, anarchico. Giovanissimo lavora presso la bottega di barbiere del vecchio internazionalista Raffaello Parenti che lo avvicina agli ideali anarchici. E' membro del circolo anarchico “Granmichele”, collabora con “Il grido della folla” di Milano Si unisce in libera convivenza con Selica Fontana, figlia dell’anarchica Priscilla Poggi che gli darà il figlio Germinal nel 1910. Membro del gruppo anarchico “L’ Avvenire” prende parte a Pisa al III Congresso regionale degli anarchici della Toscana e della Maremma, e collabora con il giornale “L’avvenire anarchico”, facendo parte nel 1916 della commissione amministrativa del giornale, venendo schedato l' 1 maggio 1911. Attivo antimilitarista e oppositore alla guerra è condannato a 2 mesi e 15 giorni di carcere il 24 aprile 1915 per minacce. Prosciolto è nuovamente arrestato a Venturina il 23 settembre1916 mentre partecipa a un convegno clandestino contro la guerra e viene incarcerato a Volterra e Firenze fino al 25ottobre 1916. Arruolato nel 69° reggimento di fanteria durante la guerra, diserta e fa perdere le proprie tracce, poi si consegna e viene arrestato il 12 aprile 1919. Liberato il 10 settembre 1919 in seguito all'amnistia nittiana, rientra a Pisa come caricatore al canale dei Navicelli. Ripresa la sua attività politica, tra il 1920 e il 1922 collabora al periodico "Germinal" della Casa del Lavoro di Pisa, nel 1921 è fra i principali organizzatori del Convegno degli anarchici toscani di Pisa e segretario della Camera sindacale di Pisa, tiene dal 1921 al 1922 numerosi comizi a Castagneto Carducci, Castelnuovo val di Cecina, Bagni S. Giuliano, ecc. Arrestato ancora una volta il 22 gennaio 1922 a Pisa per oltraggio al comandante dei carabinieri e condannato a 5 giorni di carcere. Dopo l’avvento del fascismo, emigra in Francia nel 1923 con regolare passaporto con la compagna Selica Fontana, con il figlio Germinal, e insieme al cognato Vasco Fontana. Si stabilisce a Lille, dove è assunto come operaio alla Saint Gobain nel febbraio 1923, in seguito si sposta a Saint-Priest. Iscritto in Rubrica di Frontiera per l'arresto. In seguito, è residente forse a Lione e il 14 dicembre 1930 partecipa a una riunione al Circolo Sacco e Vanzetti insieme con Socrate Franchi, Bonsignori Alfredo e il socialista unitario Primo Lastrucci. Partecipa anche alla riunione del 5 agosto1931 in cui si stabilisce di far uscire un giornale anarchico locale (che prenderà il nome di "Insorgiamo") e ne cura la pubblicazione per il 1932. L'1 dicembre 1931 partecipa insieme a Socrate Franchi e Italo Ragni a una riunione nel bar di Genévein (Lione). Nel 1935 partecipa a Parigi al Convegno d'intesa degli anarchici italiani emigrati in Europa ed è nominato membro del Comitato anarchico d'azione rivoluzionaria insieme fra gli altri a Berneri, con cui intrattiene stretti rapporti. Nell'estate del 1936 si arruola in Spagna nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri, aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI (forse al comando di una centuria anarchica), insieme al cognato Fontana Vasco, e combatte a Monte Pelato e Almudevar. E' ricoverato nell'ospedale francese "Eduard Herriot" per un'operazione. Rientrato in Francia deluso dall’andamento della guerra in Spagna, si stabilisce a Villeurbanne e nel 1939 viene nuovamente denunciato come uno dei capi del movimento anarchico di Lione. Partecipa alla Resistenza francese nella regione del Rodano, ma è duramente colpito dalla morte del figlio per un incidente sul lavoro nel maggio 1939 e poi nel marzo 1942 della scomparsa compagna rientrata a Pisa per una operazione, per cui rimane in disparte fino alla Liberazione. Nel dopoguerra partecipa alle iniziative della FAI come rappresentante del gruppo di Lione. Ritorna per alcuni anni a Pisa ed è delegato della Federazione anarchica pisana al Convegno anarchico di Canosa di Puglia del 1948. Muore a Sesto fiorentino o a Firenze il 4 ottobre 1964.
Annotazioni: Scheda che include dati tratti da http://gestionale.isgrec.it/sito_spagna/ita/ sulla base delle seguenti fonti: ACS CPC // Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000. // Aicvas // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003
Commenti