Zanetta Bernardo di Luigi e Fornara Giulia, nato a Borgomanero (Novara) il 25 agosto 1905, in Frazione Santo Stefano, antifascista. Quintogenito di otto figli (Lorenzo, nato nel 1897, Rosa nel 1900, Battista nel 1901, Margherita nel 1903, Bernardo nel 1905, Ester nel 1907, Pierina nel 1908 ed infine Dorina nel 1912). Espatria in Francia con il fratello Battista (probabilmente in modo legale ma in data e con destinazione imprecisate). Non ne conosciamo lo stato civile, gli obblighi militari e la professione. Il suo nome, come quelli di oltre seicentosettanta altri combattenti antifascisti di Spagna, figura solo in un elenco conservato nell’Archivio milanese dell’Istituto Ferruccio Parri (Fondo Archivio Aicvas) intitolato Nominativi di volontari antifranchisti italiani di cui non son state reperite annotazioni anagrafiche. Possiamo ragionevolmente supporre un paio di cose: la prima é che, partito volontario per la Spagna tra la fine di novembre e l’ inizio di dicembre del 1936 (con altri connazionali destinati a rimpiazzare i tanti caduti, feriti e dispersi del Battaglione italiano Garibaldi nei primissimi combattimenti per la difesa di Madrid) Zanetta sia stato incorporato in una delle due compagnie italiane formate con combattenti in esubero; la seconda è che questa compagnia fosse quella inserita nell’ 8.Bataillon Neuf Nations della 14. Brigata Internazionale La Marseillaise, inviata in tutta fretta, priva di preparazione, a tamponare una falla prodottasi in Andalucia in seguito a un attacco fascista nella seconda metà di dicembre del 1936. Trasportati in autocarri a battaglia già in corso e lasciati oltre i ponti sul Guadalquivir, i volontari internazionali sono del tutto privi della benché minima conoscenza del terreno, di carte topografiche dei luoghi e di collegamenti coi reparti spagnoli posizionati sui fianchi. Privi d’intendenza (doveva arrivare), di copertura aerea e d’artiglieria lungo un fronte male organizzato come quello di Córdoba, gli internazionali, che con unità spagnole e della 13. Brigata Dombrovski avrebbero dovuto contrastare il non irresistibile attacco fascista lungo il Guadalquivir tra Lopera, Porcuña, Montoro e Villa del Rio, vengono mandati letteralmente allo sbaraglio. Saltati i collegamenti tra le tre compagnie (tedesca, italiana e polacca, ciascuna dotata di un plotone mitraglieri) e inesistenti quelli con altri reparti, i combattenti avanzano subendo subito forti perdite. Costretti a ritirarsi nottetempo il 24 dicembre (nella notte di Natale), sbagliano strada e patiscono ulteriori perdite, si frammentano disperdendosi nel caotico tentativo di riattraversare il Guadalquivir per ritornare sulle posizioni di partenza. Abbandonati dal comandante (il comunista bulgaro Stomatov che trovata a riva una barchetta non trova di meglio che fuggire con l’attendente), isolati e spesso circondati e quasi privi di cibo e di munizioni, alla fine soltanto duecento o poco più volontari su oltre 650 riescono a porsi in salvo grazie al coraggio e alla accortezza del Commissario Politico Petrovic, giovane combattente comunista jugoslavo. Molti degli altri cadono combattendo; altri cercano di nascondersi in anfratti tra gli ulivi, dove vengono stanati dai mercenari marocchini a cavallo, che rastrellano il terreno e man mano uccidono barbaramente i superstiti con i loro arcuati coltelli. Altri, alcune decine, sono fatti prigionieri e detenuti in attesa di essere fucilati tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio del 1937. Muore così, fucilato dopo brevissima detenzione nella Prigione provinciale di Córdoba, anche il borgomanerese Bernardo Zanetta: é il 29 dicembre del 1936.
Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a giugno 2017., realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio Istituto Ferruccio Parri– Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivo de la Prisión Provincial de Córdoba (La guerra civil en Córdoba: si tratta di schede individuali tratte dal sottonotato sito, redatte a partire da dati d’epoca rilevati nella Prisión Provincial)
(http://www.laguerracivilencordoba.es/art_prisionprovincial.htm), Archivio dello Stato Civile del Comune di Borgomanero; Delperrie de Bayac, Jacques, ¨Les Brigades Internationales¨.- Paris, Librairie Arthème Fayard, 1969; Ramella, Pietro, “La guerra di Spagna sui fronti meridionali. Brani inediti del diario di Aldo Morandi, tenente colonnello repubblicano in Spagna, in cui si raccontano eventi bellici svoltisi sui fronti secondari dell’Andalusia e dell’Estremadura. Sta in: “L’Impegno”, rivista (semestrale dal 2002) di storia contemporanea dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, n.2/2005
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