Viale Dino Sebastiano di Giovanni e Pozzo Francesca, nato a Sommariva Perno (CN) l’8 febbraio del 1912, anarchico. Ancora in tenera età emigra nel torinese con la famiglia che si stabilisce a Orbassano, nella seconda cintura industriale di Torino. E’probabile che nel 1934, quando viene raggiunto dalla chiamata a prestare il servizio di leva, abbia già all’attivo uno o due espatri, si suppone clandestini. Ad ogni modo, Viale non risponde alla chiamata alle armi ed è di conseguenza dichiarato disertore, ma nel frattempo è riuscito ad espatriare clandestinamente in Francia. Vive fra Nizza (Alpes Maritime –Côte d’Azur) e il Principato di Monaco, dove ha amici (tra questi vi é un certo Bigliani, che potrebbe essere il torinese Roberto Bigliani, altro volontario di Spagna). Tra la diserzione e l’espatrio clandestino, non può non piombargli tra capo e collo, immancabile, la iscrizione in Rubrica di frontiera per l’arresto. Nel novembre del 1936 parte volontario per la Spagna repubblicana dove con ogni probabilità viene inserito nel Gruppo italiano (il piccolo gruppo Rosselli) della Colonna anarchica Ascaso, impegnata sul fronte di Aragona. Lo conferma un variegato elenco di volontari partiti in scaglioni successivi da Barcellona e diretti al fronte di Huesca: l’anarchico sommarivese figura tra i componenti della settima spedizione, partita dalla capitale catalana il 26 novembre del 1936. Nel febbraio dell’anno successivo é a Barcellona, Caserma Espartaco. Ha cambiato unità e fa il cuciniere per i volontari destinati alla Columna de Hierro, altra grande unità anarco-sindacalista impegnata soprattutto sul fronte di Teruel (Levante-Aragona). Dal novembre del 1937, ultimato il processo di militarizzazione delle colonne miliziane, viene inserito in un reparto delle Brigate Internazionali, probabilmente della 12. Brigata Garibaldi. Non sappiamo altro sul suo percorso spagnolo, tranne che alla fine del 1938 (dopo il ritiro dai fronti e la smobilitazione dei volontari internazionali) riesce a lasciare la Spagna. Nel corso del gennaio 1939 si presenta alla Regia Agenzia Consolare di Pau (Pyrénées Atlantiques /Béarn) dove chiede di essere rimpatriato per poter assolvere gli obblighi militari (!). Provvisoriamente internato nel campo di Gurs (Basses Pyrénées), Viale è rispedito in Italia nel corso del secondo semestre del 1940, quasi contemporaneamente alla sua iscrizione nel Bollettino dei ricercati – Supplemento sovversivi (schedina n. 0690 del 12.8.1940). Il Bollettino contiene anche, cosa non rara a prescindere dalla qualità dell’immagine, una fotografia scattata nel Campo di Gurs). Detenuto in attesa di giudizio nel Carcere di Gaeta dal 25 novembre, il Tribunale Militare di Verona gli infligge una condanna a 1 anno e 2 mesi di carcere (e un’ammenda di £.2000) per i reati di diserzione, espatrio clandestino, contravvenzione al vincolo della ammonizione: dati i tempi e le premesse, una condanna insolitamente mite. Nessuna altra notizia sulla sua liberazione ed i restanti anni della guerra e dell’occupazione nazista. Dopo la Liberazione fa ritorno a Orbassano (dove i familiari vivevano in Via San Rocco,55). E deceduto a Torino il 28 settembre del 1971.
Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivo General de la Guerra Civil Española – Salamanca (E), Sección Politico Social-Extranje-ros, Carpeta 454, Archivio del Comune di Sommariva Perno (CN), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 5395, fascicolo 140435)
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