Giraudo Giacomo di Giuseppe e Sassi Maria, nato in località non individuata della Valle Roya probabilmente pertinente l’allora comune cuneese di Tenda, diventato francese dopo il plebiscito del 1947 tra il 1899 e il 1901. Figlio di un pastore transumante, a sua volta pastore (ma in gioventù è anche bracciante agricolo), presta servizio militare in fanteria durante la 1. Guerra Mondiale. Sposato con Maria Giraudo espatria clandestinamente in Francia in data non nota (presumibilmente poco dopo la fine della guerra). Residente a Nizza (Alpes Maritimes – Côte d’Azur) con la famiglia (moglie e tre figlioletti) al n. 160 di Boulevard de la Madeleine, gestisce con la moglie una latteria. L’espatrio clandestino ne provoca l’iscrizione in Rubrica di frontiera per il provvedimento dell’arresto. Per ragioni a noi ignote si trasferisce successivamente a Lione (Rhône), dove continuò ad esercita- re lo stesso mestiere. Da Lyon, a fine ottobre del 1936, parte volontario per la Spagna repubblicana. In transito da Perpignano (Pirenei Orientali) poco dopo il 25 ottobre, valica la frontiera franco-ispana con l’aiuto di Giuseppe Pasotti (notissimo anarchico italiano, che nel ca-poluogo del Rossiglione gestisce una pensione e dirige un importante snodo logistico antifascista). Al posto di confine, all’epoca controllato da miliziani anarco - sindacalisti della CNT – FAI (Confederación General del Trabajo- Federación Anarquista Iberica) viene stato instradato fino a Barcellona all’inizio di dicembre. Il 12 dicembre risulta arruolato in una unità repubblicana, presumibilmente nel Gruppo Rosselli della colonna anarchica Ascaso, acquartierata nella caserma Espartaco, nella capitale catalana. È possibile che, a seguito dello scioglimento del Gruppo Rosselli, Giraudo sia in qualche modo confluito nella 12, Brigata Internazionale Garibaldi. Quattordici mesi dopo, 16 febbraio del 1938, un Giraudo di cui non conosciamo il nome proprio, appartenente al 3. Battaglione della Brigata Garibaldi viene ferito in combattimento a Campillo (Extremadura) nel corso della offensiva conclusasi senza esiti rilevanti e connotata da molte perdite della Brigata. Potrebbe trattarsi del nostro Giacomo Giraudo, ma anche di Luigi o Giovanni, due degli altri volon-tari (in tutto cinque, tutti cuneesi) recanti il medesimo cognome. Nessuna ulteriore notizia.
Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile., realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, Busta 5332, fascicolo 96171 intestato alla volontaria valdostana Marie Justine Vauthier). Un documento contiene sintetici cenni riferentisi anche all’anarchico di Tenda; Archivo General de la Guerra Civil Española – Salamanca, Sección Guerra Civil (Barcelona - Sec- ción politico-social, Extranjeros) - Carpeta 454
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