Conte Giacomo di Pietro e Bersia Maria, nato l’11 aprile del 1912 a Sën Dumián/San Damiano Macra (Cuneo), in Borgata Rubi/Rubbio, antifascista. Di professione contadino e allevatore, sarà anche muratore nell’emigrazione. Chiamato a prestare servizio militare nell’Arma della Fanteria dal 17 marzo 1933, si trasferisce a Milano come Aviere ed ottiene il congedo alla fine di ottobre dello stesso anno. Poco più di un mese dopo, il 7 dicembre 1933, espatria in Francia e si tratta quasi certamente d’espatrio clandestino, dal momento che pochissimo tempo dopo la Regia Prefettura di Cuneo lo iscrive in Rubrica di frontiera per il provvedimento dell’arresto. Dopo un beve periodo trascorso a Brignoles (Var) dai fratelli, Chiaffredo (nato nel 1907, militare nel 2. Reggimento Alpini ed espatriato nel 1929) e Giuliano (nato nel 1909, riformato alla visita di leva ed espatriato nel 1927), si trasferisce a Rougiers, nel medesimo dipartimento. I fratelli di Giacomo Conte, entrambi militanti antifascisti, erano già stati iscritti in precedenza nella Rubrica di frontiera per l’arresto, a causa dei ripetuti espatri clandestini, ed erano già noti alle Regie autorità consolari per l’opposizione più volte manifestata, nei confronti del regime fascista. Il Regio consolato d’Italia di Tolone s’affretta quindi ad informare il Ministero dell’Interno e la Regia prefettura di Cuneo che i tre fratelli Conte si manifestano apertamente antifascisti e all’ occasio-ne fanno propaganda delle loro idee. All’inizio di maggio del 1937, quand’era già in attesa della naturalizzazione francese (grazie ad una legge del 1927 nata per favorire la legalizzazione e l’integrazione degli immigrati stranieri), Giacomo Conte tornerà per pochi giorni al paese insieme ai fratelli, in occasione del funerale del padre deceduto il 30 aprile. Successivi documenti, conservati a Roma nel fascicolo a lui intestato al Casellario Politico Centrale e datati luglio 1938 (riferentisi a periodi pregressi e redatti a cura dell’Ufficio Controspionaggio del Ctv/ Corpo truppe volontarie), ne segnalano la presenza nella Spagna repubblicana e ci dicono senza indicare una data che si è arruolato come miliziano nel 10. Battaglione, 14. Brigata Internazionale La Marseillaise (a prevalente reclutamento francese). All’inizio del 1938, in concomitanza con i durissimi combattimenti nel clima polare della Sierra de Teruel, Conte viene probabilmente trasferito ad una unità della 12. Brigata Internazionale Garibal-di, in seguito ad una direttiva del Comando delle B.I. tendente a raggruppare i volontari internazio- nali sulla base della lingua o della nazionalità di origine. Mancano maggiori dettagli sulla sua presenza in Spagna, sui combattimenti cui ha preso parte, sulla smobilitazione, la retirada ed il ritorno in Francia dei combattenti internazionali, nonché sull’ eventuale suo internamento nei campi francesi. Siamo quasi privi di informazioni anche sugli anni successivi, quelli della 2. Guerra mondiale, dell’occupazione nazifascista della Francia e della Resistenza. Al momento, grazie a una informazione dei familiari, sappiamo soltanto che nel 1940 venne mobilitato nell’esercito francese Tornato a vivere a Rougiers (Var) dopo la Liberazione, nel dopoguerra si sposa ed ha due figli, Jeannine e Julien, tuttora residenti a Rougiers. Muore all’ ospedale di Aubagne (Bouches-du-Rhône) il 6 luglio del 1991 (decesso trascritto alla Mairie de Rougiers il 1º agosto dello stesso anno). E’ sepolto nel cimitero di Rougiers.
Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a giugno 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio di Stato – Cuneo (Ruoli matricolari), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 1448, Archivio del Comune di San Damiano Macra, Archives de la Mairie de Rougiers (Var) / Tel. 0033.04.98059330 / mail: mairie.de-rougiers@ wanadoo.fr, Archives Famille Vacance-Conte (Rougiers) –
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