Bassi Armando di Emilio e Monetti Giuditta, nato il 20 febbraio 1901 a Genova. Meccanico, comunista. Organizzatore sindacale nel primo dopoguerra, è arrestato una prima volta a Milano nel 1921 subendo una condanna a sei mesi di carcere, e poi una seconda a Trieste nel 1928, per propaganda e ricostituzione della CGIL e condannato a cinque anni dal Tribunale Speciale. Espatria in seguito clandestinamente in Francia nel 1935, stabilendosi a Parigi. Coniugato con due figli. Nel 1935 era segretario del gruppo italiano del Partito Comunista francese di Thies e Choisy e membro della sottocommissione dei gruppi di lingua italiana della zona sud di Parigi. Nel 1936 il 20 novembre si arruola nella compagnia italiana del Battaglione Dimitrov nella XV Brigata Internazionale. Delegato politico di sezione. Caduto il 12 febbraio 1937 sul fronte del Jarama. Il 15 ottobre 1937 viene pubblicato sul numero 16 del giornale "Il Garibaldino" della Brigata Garibaldi un suo necrologio: “Abbandonava la sua giovane compagna ed i suoi vecchi genitori, per venire a difendere la Libertà e l’indipendenza spagnola. Cadde eroicamente, alla testa dei suoi compagni, immolando la sua nobile vita per una nobile Causa. Salutiamo l’eroe Armando Bassi, colui che sapeva conquistarsi la simpatia di tutti quelli che lo avvicinavano. Fu incarcerato in Italia, per parecchi anni. Era un lottatore che sapeva sacrificare la sua giovinezza nella difesa delle idee umane. Più che un lottatore, fu un apostolo. Rendiamo il nostro omaggio devoto e riconoscente alla sua Salma. Egli ora dorme sotto le zolle spugnole e dalla sua tomba lo Spirito suo ci ammonisce, ci guida, nella nostra durissima lotta. Inchiniamoci dinnanzi alia suprema grandezza del suo sacrificio. Armando Bassi. figlio amoroso, sposo modello. giovane e forte e morto, morto per la causa più bella: quella della Libertà. Non si rinnega l’ldeale! II passato non si cancella! Lottatore antifascista in Italia e in Francia, doveva cadere. in terra di Spagna. colpito dalla mitragliatrice fascista. Non è mai inutile iI sacrificio delta propria vita! E voi martiri di un Santo Ideale che dormite in terra lontana. Dormite pure nel sonno eterno che II vostro sacrificio non è stato vano, perché il Vostro Ideale trionferà. Compagni, ricordate non solo Armando Bassi, ma tutti i compagni caduti: e che il ricordo dei nostri Martiri sia di incitamento per le battaglie decisive.